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Libri antichi e moderni

Vincenzo Trombetta, Massimo Gatta, Edoardo Barbieri

Collezionismo e bibliofilia a Napoli tra Sette e Ottocento: un ritratto epistolare

Biblohaus, 2020

14,25 € 15,00 €

Biblohaus - Simple

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788895844572
Autore
Vincenzo Trombetta
Editori
Biblohaus
Curatore
Massimo Gatta
Soggetto
Libri rari e di pregio, Napoli-Cultura, Collezionismo, Gestione bibliotecaria, degli archivi e delle informazioni, Storia sociale e culturale, Storia d’Europa, Antiquariato, vintage e collezionismo: libri, manoscritti, opuscoli e materiale a stampa, Napoli, XVIII secolo, 1700–1799, XIX secolo, 1800–1899
Prefatore
Edoardo Barbieri
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

«Il volume, attraverso materiali editi e inediti, ricostruisce il fitto intreccio epistolare intrattenuto da Angelo Maria D'Elci con Luigi Serra duca di Cassano e Francesco Taccone marchese di Sitizano. La rilettura critica delle corrispondenze erudite consente di delineare un efficace ritratto del collezionismo librario, specificamente rivolto ai preziosi esemplari dell'età incunabolistica, fiorito a Napoli tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento. Il testo di queste lettere, oggi decisamente dimenticate (e qui sta il merito di questa riedizione) stupì già i primi lettori, a cominciare dal loro editore, l'erudito calabrese Vito Capialbi, mentre una selezione di epistole venne proposta in francese nel 1855 da Pierre Gustave Brunet. I diversi temi trattati da D'Elci derivano dall'esperienza diretta della sua attività collezionistica, ma filtrata e arricchita dalla conoscenza del mondo dei librai e, in particolar modo, da quella della lettura assidua e attenta dei cataloghi di vendita con le loro minute osservazioni. Superando la prevenzione che ha circondato in questi ultimi anni l'attività dei librai d'antiquariato occorre rivalutare proprio la "bibliografia dei librai", le loro precise conoscenze bibliologiche e storiche. Questa è una prospettiva cui le nostre ricerche dovranno sempre più aprirsi nei prossimi anni, e per questo occorre essere grati a chi ha voluto riproporre queste preziose pagine.» (dalla Premessa di Edoardo Barbieri)
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