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Libri antichi e moderni

Codice di procedura penale del Regno d'Italia colla relazione del Ministro Guardasigilli fatta a S. M. in udienza del 26 novembre 1865, i RR. Decreti 30 novembre 1865 e 28 gennaio 1866 relativi a disposizioni transitorie e all'estensione e correzioni di alcuni articoli.

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Firenze: Stamperia Reale - Torino: Botta, 1866. XXXII, 383 pagine. 11x7 cm. Bella rilegatura in piena pergamena, con titolo e fregi in oro sul dorso. Interno molto buono, lievemente brunito. [M198ex] Rara edizione del primo Codice di procedura penale italiano, promulgato il 26 novembre 1865, con vigenza dal primo gennaio 1866. Grazie all'opera del ministro Giuseppe Pisanelli, si procedette a una radicale revisione del codice piemontese del 1859, notevolmente influenzato dalla codificazione francese, che era stato esteso nel corso dell'unificazione nazionale ai diversi stati annessi. Si tratto' di una legislazione che, per la prima volta, si preoccupo' di temi fino ad allora poco sentiti, quali le liberta' personali e i diritti dell'imputato. Fu solo l'inizio di un processo che, gradualmente, negli anni seguenti porto' alla creazione di un corpus legislativo maggiormente garantista, ontano dall'impostazione legata all'influsso del codice napoleonico.
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