Clarissimi ac Professoris celeberrimi in quatuor institutionum imperialium justiniani imp. Libros commentarii.

Typis Savioni Petri, Venetiis, 1762. In folio, front. in rosso / nero con marca raffigurante la Minerva, pp. (2), 615 + (verso), testo latino su due colonne, leg. con piatti in cartonato e dorso in pergamena, titolo su tassello. Johan Shneidewein, nella forma ellenizzata Oinotomos, nacque a Stolberg nel 1519. Si iscrisse all’università di Wittenberg a soli undici anni, in un’epoca in cui si era all’inizio della predicazione luterana. Seguì gli insegnamenti di Melantone e Justus Jonas il vecchio, visse nella casa di Lutero e proprio lui gli consigliò, a soli venti anni, il matrimonio. Rivestì importanti ruoli di cancelliere e di consigliere e verso il 1551 divenne professore di legge. Nell’inverno del 1568, mentre era a Zerbst con Michael Teuber, venne trovato morto nel suo letto. Riportato a Wittenberg, fu sepolto presso la tomba di Lutero. Le “Institutiones”, pubblicate nel 1573 e divise in quattro libri, sono l’opera principale del giurista tedesco e sono ispirate all’insegnamento del maestro Melantone. In esse si giudica falsa la donazione di Costantino e dunque una finzione il potere della curia romana. Nel corso di due secoli conobbero moltissime edizioni. Edizione settecentesca e veneziana, ricorretta e ampliata rispetto alle precedenti. Una integrazione della carta all'angolo dell'ultima pagina, esemplare con impressione leggermente stanca del front. e delle pagine ma assolutamente in buono stato di conservazione.