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Libri antichi e moderni

Mistrali Franco

Cinque anni di reggenza. Storia aneddotica di Luisa Maria di Borbone

Presso La Libreria di Francesco Sanvito, 1860

40,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1860
Luogo di stampa
Milano
Autore
Mistrali Franco
Editori
Presso La Libreria di Francesco Sanvito
Soggetto
Emilia Romagna, Ducato di Parma e Piacenza, Storia locale
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-8°, pp. 550, cartonatura a decori floreali e geometrci in bianco su fondo blu. Titolo in oro su tassello in pelle al dorso. Al recto della prima carta bianca è applicata parte della brossura originale, con ritratto di Roberto di Borbone. Ritratto xilografico di Maria Luisa all'antiporta. 22 tavv. xilografiche f.t. Bell'esemplare. Ex-libris di Margherita Caetani. Prima edizione. Il poligrafo e giornalista Franco Mistrali (Parma, 1833-Porretta Terme, 1880) è oggi noto più che altro per il suo coinvolgimento nel fallimento della Banca delle Romagne (che gli valse l'arresto) e per le tempestose polemiche che ebbe col Carducci e col Panzacchi, culminate addirittura in dei processi. 'll Mistrali continuò a pubblicare libri e a considerarsi autore di larga fama; il poeta [Carducci] non esitò a definirlo espressione di cialtroneria politica e di miseria artistica. Gli scritti del Mistrali variarono dai romanzi di carattere popolare al racconto storico, testi di non grande valore artistico e deboli anche sotto il profilo storiografico, però capaci di colpire il lettore ottocentesco perché scritti con tono enfatico e roboante. Opere oggi in gran parte dimenticate, anche se nel complesso alcune pagine di storia, di scienza o di economia meriterebbero qualche indulgenza. Sicuramente vale la pena di essere ricordato Il vampiro. Storia vera (Bologna 1869), pubblicato quasi trent’anni prima del Dracula di B. Stoker, considerato il primo romanzo italiano sui «signori della notte», nel quale il Mistrali, riprendendo peraltro uno dei suoi primi scritti di genere gotico (I racconti del diavolo. Storia della paura, Milano 1861), narrava la storia di una setta segreta che praticava il culto del sangue.' (Fiorenza Tarozzi in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 75, 2011).