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Libri antichi e moderni

Galczynski Konstanty Ildefons

Chryzostoma Bulwiecia Podroz do Ciemnogrodu,

Wydawnictwo Literackie,, 1954

50,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)
Chiusi per ferie fino al 06 Gennaio 2025.

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1954
Luogo di stampa
Krakow,
Autore
Galczynski Konstanty Ildefons
Editori
Wydawnictwo Literackie,
Soggetto
WARSAW POLAND FIRST EDITION POETRY AVANFUARDIA POETICA, SURREALISMO
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (17,2×11,5 cm); 56, (2) pp. Bella legatura editoriale illustrata a colori. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Conservato anche il foglietto editoriale che avvertiva della possibilità di poter cambiare il volume qualora lo stesso presentasse dei difetti di stampa. Prima edizione in buone-ottime condizioni di conservazione di questa celebre opera di uno dei più famosi e non convenzionali poeti ed artisti polacchi del novecento, Konstanty Ildefons Galczynski (Varsavia, 23 gennaio 1905 – Varsavia, 6 dicembre 1953). L’opera presenta le magnifiche illustrazioni del celebre artista, scenografo, illustratore di libri polacco Daniel Mróz (nato 3 Febbraio 1917 a Cracovia, è morto 21 gennaio 1993 a Cracovia) che fu anche l’illustratore delle opere fantascientifiche di Stanislaw Lem e degli scritti “assurdi” di Slawomir Mrozek. L’intero testo dell’opera si confonde e mischia alle illustrazioni. Il “Viaggio di Chryzostoma Bulwiecia a Ciemnogrod” è considerato uno dei capolavori di Galczynski. Pubblicato per la prima volta postumo nel 1954, l’opera è un vero e proprio viaggio fantasioso nel paradosso. allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si trasferì a Mosca dove suo padre lavorava come impiegato e vi rimase fino al 1918. Tornato a Varsavia, seguì gli studi classici all’Università non disdegnando però gli studi musicali che tanta importanza avranno poi nella sua composizione letteraria ricca di liriche e di neologismi. Proprio la stravaganza dei suoi versi ha reso difficili la traduzione degli stessi in altre lingue. A 23 anni si avvicinò al circolo culturale Kwadryga dove venivano diffuse le idee e ideali innovativi ispirati dal Futurismo italiano e al costruttivismo russo che segnarono in modo decisivo la produzione poetica polacca d’avanguardia. Il suo debutto letterario risale al 1930 con il poema folkloristico La fine del mondo. Dal 1931 al 1933 soggiornò a Berlino, mentre dal 1934 al 1938 si trasferì a Vilnius. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne catturato dai nazisti e internato nel lager di Altengrabov. La fine della guerra gli permise di viaggiare per l’Europa, soggiornando a Parigi, Bruxelles e Roma. Fin dall’origine della sua produzione letteraria l’umorismo fu la base della sua poesia accentuato da una forte vena satirica che prendeva in giro il mondo politico contemporaneo. Nella sua poesia si trovano in perfetto equilibrio una visione realistica del mondo ed un illogicità dirompente esaltate da veri e propri virtuosismi lessicali. Trattò temi di grande importanza sociale in farse, racconti grotteschi, e favole esopiche. Intorno al 1950 le sue opere divennero il centro di un acceso dibattito ideologico e alcuni suoi lavori vennero denunciati all’autorità per sospetto deviazionismo politico e così molte sue opere iniziarono, lentamente a sparire dal mercato. La musicalità del suoi componimenti ancora oggi inspirano autori di ballate e musica popolare polacca. Galczynski si può considerare come il giullare della poesia polacca del novecento, un giullare che con il suo atteggiamento giocoso e incostante, veniva perdonato per una polemica politica, sempre coperta sotto il manto salvifico dell’umorismo, dei neologismi e dei giochi di parole. Prima edizione non comune a trovarsi in queste buone-ottime condizioni di conservazione. First edition, good copy.
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