Cesare Battisti. Ritratto di un "alto traditore".

VI, 295 p. ; 21 x 13 cm. Biblioteca di storia, 15. La figura di Cesare Battisti è rimasta per lungo tempo circondata da un falso alone ideologico. In Austria come in Italia il suo nome è stato per anni un simbolo di odio o di esaltazione indiscriminata. Il ritratto politico tracciato in questa biografia da Claus Gatterer mette in luce le complesse matrici culturali e ideologiche in cui si è formato Cesare Battisti. Innanzi tutto la Kakania, agglomerato di nazionalità e coacervo di contraddizioni: di questa Austria il futuro martire dell'irredentismo è stato cittadino e partecipe. L'austromarxismo di Renner, Bauer, Max Adler si intreccia in modo fecondo con l'esperienza del socialismo italiano. La ricostruzione meticolosa degli studi (a Trento, Graz, Firenze e Torino), dei primi contatti con la classe operaia e le sue organizzazioni, dell'attività giornalistica e politica come deputato al parlamento austriaco fino alla tragica fine, mostra una figura ricca di insegnamenti che Gatterer propone con meditata provocazione di assimilare nel patrimonio del socialismo moderno. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile colorato, sovraccoperta in acetato. Codice libreria 8329.