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Libri antichi e moderni

Sallustio Gaio Crispo, Bartolomeo Da San Concordio

Catilinario e il Giugurtino di C. Sallustio per F. Bartolomeo da San Concordio.

senza stampatore,, 1834

65,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1834
Luogo di stampa
Venezia,
Autore
Sallustio Gaio Crispo, Bartolomeo Da San Concordio
Editori
senza stampatore,
Soggetto
STORIA ROMANI CLASSICI LATINI VENEZIA SAN CONCORDIO LUCCA, L'AQUILA SALLUSTIO
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° grande (24x15,4 cm); (4 con 2 tav. frontespizio inciso e ritratto), 65, (3) pp. Legatura coeva in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso. Ritratto di Frate Bartolomeo da San Concordio Rossi ed inciso dalla Premiata Tipografia Veneta e frontespizio animato ideato da Rizzardini. Testo entro cornice. Qualche minima e leggera macchiolina di foxing, dovuta alla qualità della carta. Nel complesso esemplare in buone condizioni di conservazione. Bell’edizione di questo classico volgarizzamento di Sallustio opera di Bartolomeo da San Concordio (San Concordio in provincia di Lucca, 1262 – 11 luglio 1347) che fu un celebre scrittore e aforista italiano, frate domenicano, discendente dalla nobile famiglia de' Granchi. Conosciuto anche come Bartolomeo Pisano è stato un predicatore domenicano e scrittore. Entrò all'età di quindici anni nel convento domenicano di S.Caterina a Pisa. Studiò diritto e teologia a Bologna e poi a Parigi. Dal 1312 restò stabilmente nel convento di cui diresse lo studium. Le sue opere, trattati didattici e morali, sono scritte in latino, tranne la versione che egli stesso fece del suo libro De documentis antiquorum,poi da lui stesso volto in volgare col titolo di Ammaestramenti degli antichi dove raccolse e ordinò molte sentenze di antichi autori, realizzando così un manuale di virtù o un trattato di filosofia, che costituisce uno dei primi volgarizzamenti dei classici latini, fra i quali Sallustio, Seneca, Quintiliano, Ovidio, Valerio Massimo, Tommaso d'Aquino. In questo volume è presente il volgarizzamento delle due opere del grande storico romano originario di Amiternum (antica città in provincia de l’Aquila) rispettivamente dedicate alla Congiura di Catilina e alla Guerra contro Giugurta re dei Numidi. La prima opera in particolare è la prima vera e propria monografia storica mai composta in tutto il mondo latino. L'opera tratta la congiura di Lucio Sergio Catilina e il moto che ne seguì nel 63-62 a.C. Alla trattazione della cospirazione, Sallustio fa precedere un'analisi della condotta cesariana del 66-63, dimostrata (anche se non lo fu realmente) del tutto esente da colpe nel tentativo insurrezionale e vista come unica valida alternativa al corrotto "regime dei partiti" («mos partium atque factionum») di cui auspica la fine, con conseguente riflesso sulle sue scelte politiche. Edizione Veneziana, anonima, assai rara, nessun esemplare censito in ICCU.