Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Satta, Sebastiano

Canti barbaricini di Sebastiano Satta.

Edizioni della fondazione Il Nuraghe, 1933

25,00 €

Paolo Cadeddu - Libri del '900 Studio Bibliografico

(Ponzano Romano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1933
Luogo di stampa
Cagliari
Autore
Satta, Sebastiano
Editori
Edizioni della fondazione Il Nuraghe
Soggetto
Letteratura Storia locale (Sardegna)
Descrizione
Rilegato
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Molto buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato

Descrizione

Un volume, 222x162 mm, leg. in brossura editoriale, con titolo in rosso e nero al piatto ant. e in nero al dorso; pp. 193. Sebastiano Satta noto Pipieddu (1867-1914) è stato un poeta, scrittore, avvocato e giornalista italiano. Satta ha raccontato la vita sarda e quella nuorese con occhi critici; infatti era cultore della lingua e cultura sarda e autore anche di poesie in sardo. Influenzato dalla poesia di Carducci, per la composizione dei Canti. Viene sicuramente ispirato dalla sua terra, la Barbagia. Non è un personaggio che ha avuto molta fama a livello italiano ma per la Sardegna ha molta importanza; i nuoresi lo ricordano per la sua capacità di stare vicino alle persone più umili cogliendo problemi, vizi e virtù del popolo barbaricino di quel periodo. Prov.: Biglietto da visita di Francesco Deplano, agente principale per la Sardegna della SIAE, attaccato con graffetta alle prime due carte. Rif.: IT\ICCU\CAG\0024748. OCLC, 1045858282. Cond.: Leggera macchia all'angolo inferiore delle prime due carte