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Libri antichi e moderni

Sallustio, Gaio Crispo

Caii Sallustii Crispi quae extant opera

Typis J. Barbou, 1761

160,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1761
Luogo di stampa
Parisiis
Autore
Sallustio, Gaio Crispo
Editori
Typis J. Barbou
Soggetto
figurati
Sovracoperta
No
Lingue
Latino
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In 16° (cm 8,8 x 15,7), bella legatura piena pelle coeva con titoli e fregi in oro, filettature dorate ai piatti, tracce d'uso, pp xxxvi, 348, tre tavole di Cochin incise da Fessard, una testatina di Papillon e due di Delafosse. Annotazione alla fine del volume 'Literae quibus impressus est hic auctor à P.S. Fournier juniore incisae sunt'. Esemplare in buone condizioni di questa sobria edizione di Sallustio. Il celebre classico nacque in Sabina nel 86 a.C. Si trasferi' a Roma e intraprese la carriera politica. Divenne questore nel 54 e tribuno della plebe nel 52. Fu coinvolto nell' assassinio di Clodio, ucciso da una banda di Milone, il quale era candidato al consolato. Fu inoltre accusato di indegnita' morale e quindi cacciato dal senato a causa di una relazione segreta con Fausta, moglie dello stesso Milone. Decise tuttavia di seguire Cesare contro Pompeo. Sebbene le sue prime missioni andarono a fallimento, fu reintegrato nel senato e divenne prima pretore in Africa e in seguito Governatore della Numidia. Dopo essere ritornato a Roma, fu accusato di concussione, ma fu salvato nuovamente da Cesare. Decise cosi' di ritirarsi in una villa vicino al Quirinale dove compose le sue opere letterarie: De coniuratione Catilinae (narra il tentativo fallito di Catilina di impossessarsi del potere illegalmente), Bellum Iugurthinum (narra la guerra dei Romani contro Giugurta) e le Historiae, quest'ultima in frammento, tutte presenti nel volume. Mori' nel 34 a.C. Esemplari censiti in COPAC.
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