Bononia Alma Studior Mater.

Dal “Civitates Orbis Terrarum”, Colonia, 1588 circa. Incisione in rame, colore d'epoca, cm 33,3 x 50,2 (alla lastra) più margini; titolo in basso a sinistra, posto entro riquadro, stemma della città in alto a destra, due figure in basso a destra; testo latino al verso. George Braun (1541 - 1622), chierico di Colonia, è stato il principale curatore del “Civitates Orbis Terrarum”, per la prima volta pubblicato a Colonia nel 1572, poi edito ad Anversa e a Colonia fino al 1618, anno in cui apparve il sesto e ultimo volume. Queste le principali edizioni: 1572, vol. I; 1575, vol. II; 1581 vol. III; 1588 ca. vol. IV; 1598 ca. vol. V; 1618 vol. VI. Questi volumi vennero pubblicati originariamente in latino, e poi ristampati in tedesco e in francese. Il volume VI comprendeva un’edizione di piante supplementari. Questa pianta di Bologna si trova nel quarto dei sei volumi dell'opera (Bibliografia: R. V. Tooley, "Dictionary of Mapmakers", 1979, pp.79 e 305; G. B. Comelli, "Piante e vedute della città di Bologna", Bologna, 1914, p.81, n.7; A. Brighetti, "Bologna nelle sue stampe. Vedute e piante scenografiche dal Quattrocento all’Ottocento", 1979, p.10; V. Roncuzzi – Roversi - Monaco, "La raccolta di piante della città e di carte del territorio bolognese conservate nella Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio", L’Archiginnasio, 1983, p. 204). Dopo il 1618 le lastre divennero di proprietà di Abraham Hogenberg, il quale si incaricò delle successive riedizioni. Alla sua morte, le lastre vennero acquistate da Jan Jansson il quale, usandole come base, pubblicò un’edizione in otto volumi, riedita a sua volta negli anni successivi. Bella veduta prospettica della città di Bologna attorno al 1550, resa con una prospettiva di ampio raggio a volo d'uccello. Un lievissimo e uniforme ingiallimento del foglio non preclude l'esemplare, in buono stato di conservazione.