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Libri antichi e moderni

Redi Francesco

Bacco in Toscana. Con l'aggiunta di CL brindisi di Minto Accademico Filopono e delle viti, e del vino, traduzione in ottava rima di Tirsi Albeno Accademico Apatista

per Gianfrancesco Paci, 1770

180,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1770
Luogo di stampa
in Napoli
Autore
Redi Francesco
Editori
per Gianfrancesco Paci
Soggetto
Enologia e gastronomia, Letteratura italiana, Poesia
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-12° (164x91mm), pp. 191, (1) di approvazione, legatura coeva p. pergamena rigida. Vignetta xilografica al titolo. Antiporta figurata incisa. Dedica a stampa del giureconsulto Giovanni Campagna a Filippo Caraffa, Conte di Cerreto e Duca di Maddaloni. Sparse fioriture, aloni al margine inferiore del volume. Discreto esemplare. Nel ditirambo, pubblicato per la prima volta nel 1685 e constante di 980 versi in vario metro, il Redi immagina che Bacco, con il suo corteo e con Arianna, si fermi sul Poggio Imperiale di Firenze per intessere l'elogio del vino in genere e dei singoli vini toscani. Il poema è pieno di invettive contro chi ama bere il caffè, la birra ('la squallida cervogia'), il sidro e, soprattutto, l'acqua. 'Oltre l'esser questa un'eccellente poesia ditirambica, ha ancor il pregio di darci la notizia de' piu' celebrati Vini Toscani al tempo dell'Autore, e le note son piene di erudizione analoga all'argomento' (Lastri). L'opera, cui lo stesso De Sanctis riconosceva naturalezza di movenze, elegante fattura e brio d'immaginazione, venne largamente imitata da numerosi poeti, tra cui anche Carlo Porta e Giovanni Meli. Il poemetto rediano è qui integrato con i 'Centocinquanta brindisi' di Minto Accademico Filopono (ossia Giovan Battista Monti) e con il poemetto 'Le viti, e il vino. Traduzione dal latino in ottava rima toscana di Tirsi Albeno Accademico Apatista'. Alle pp. 55 e sgg., 'Aggiunta di cento cinquanta brindisi di Minto', ossia Giovanni Battista Monti; alle pp. 153 e sgg., 'Le Viti. Traduzione dal latino in ottava rima di Tirsi Albeno Accademico Apatista'. Cfr., per le varie edizioni dell'opera: Prandi, 49. Sormanni, 106. Moreni II, 235. Razzolini, 284. Lastri, p. 105. Paleari Hennsler, 560. Gamba, 827. Simon, 1268. James A. Gabler, Wine into Words, p. 223.