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Libri antichi e moderni

Lecchi Giovanni Antonio

Avvertenze contrapposte alla Storia del Probabilismo scritta dal Padre Daniello Concina e indirizzate ad un erudito cavaliere

presso Giovanni Eberardo Kälin, 1744

110,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1744
Luogo di stampa
in Einsidlen
Autore
Lecchi Giovanni Antonio
Editori
presso Giovanni Eberardo Kälin
Soggetto
(Religione - Probabilismo - Dispute)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-8° (25,6 x 20,5 cm), pp. (4), 212, (2), legatura cartonata coeva. Con numerose testatine e molti finalini incisi. Esemplare in ottimo stato di conservazione, in barbe editoriali. Opera probabilmente stampata a Venezia, cfr. Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa falsi inventati o supposti, p. 78. Quella conosciuta come Probabilismo era la dottrina, cui faceva frequentemente appello la casistica dei gesuiti del secolo XVII, secondo la quale, per non peccare, nei casi in cui l'applicazione della regola morale fosse dubbia, bastava attenersi ad una opinione probabile, intendendosi come opinione probabile quella sostenuta da un qualche teologo. Il Probabilismo ebbe, specialmente nel secolo XVII, molte varianti, tra le quali si possono ricordare: il probabiliorismo, secondo il quale, nei casi in cui l'applicazione di una regola morale fosse incerta, bisognava seguire non una qualsiasi opinione probabile, ma la più probabile, e il tuziorismo, secondo il quale bisognava attenersi all'opinione che si conformava alla legge. Lo scritto si inserisce nell'ambito delle dispute teologiche settecentesche. Indice; Avvertenza prima. Si dà una schietta e semplice spiegazione della soda Probabilità; Avvertenza srconda. Della solida Probabilità, la quale per rapporto alla varietà degli umani intelletti appartiene ad alcuni maggiore, ad altri minore al paragone; Avvertenza terza. Stato della quistione; Avvertenza quarta. Si fanno alcune riflessioni sul primo ingresso della Storia; indi si passa a mostrare come si differenzino tra loro i tre sistemi de' Probabilisti, de' Probabilioristi, e de' Tuzioristi; Avvertenza quinta. Si rifiutano le false idee del Probabilismo sparse in più luoghi della Storia; Avvertenza sesta. Il Probabilismo insegnato dagli antichi Tomisti; Avvertenza settima. Si esamina se i moderni abbiano esteso più degli antichi l'uso della opinione probabile; Addizione alla settima Avvertenza. Commento di un paragrafo intitolato dall'Autor della Storia "Riflessione importante sopra il Probabilismo"; Avvertenza ottava. Si esamina la mente di molti Autori Probabilisti intorno al peso dell'autorità da loro richiesta per appoggiare la solida probabilità d'una opinione; Avvertenza nona. Se il Probabilismo sia condannato da Alessandro VII, nel Proemio di quel decreto, in cui si riprende il modo di opinare alieno dalla semplicità evangelica; Avvertenza decima. Si dimostrano false alquante accuse date dall'Autor della Storia a diversi illustri scrittori; Avvertenza undecima. Distinzione della probabilità specolativa, e pratica censurata dall'Autor della Storia ne' probabilisti, ed usata da ogni maniera di scrittori nelle materie morali; Avvertenza duodecima. Si risponde ad un'accusa del P. Concina, cioè che gli scrittori di Morale, singolarmente Probabilisti poco conto facciano dell'autorità de' Santi Padri; e prima si mostra brevemente qual uso egli ne faccia nella sua Storia; Continuazione dell'Avvertenza duodecima.
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