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Libri antichi e moderni

Salviani Ippolito.

Aquatilium animalium historiae, liber primus, cum eorundem formis, aere excusis.

Roma, per l'autore, 1554 (in fine: ottobre, 1557)., 1554

25000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1554
Autore
Salviani Ippolito.
Editori
Roma, per l'autore, 1554 (in fine: ottobre, 1557).

Descrizione

In-folio; 8 cc. nn. (frontespizio con ritratto del Salviani in medaglione inquadrato in cornice architettonica con creature marine e lo stemma di Marcello Cervini, su disegno di Nicola Beatricetto), 256 cc. con 88 incisioni in rame che raffigurano 98 figure di pesci e molluschi, numerate 1-53 e 55-99; la numero 54 venne omessa e non esiste (Nissen 1951), mentre la 55 e la 58 sono state invertite in questo esemplare. Legatura coeva in tutta pergamena morbida, titolo manoscritto al dorso con accenno di decorazione in coda. Frontespizio leggermente brunito, qualche punto di fioritura, perlopiù confinato ai margini del testo. Nota di possesso di 'Fra Donato de Eremita', datata 1618, ai piedi del titolo. Bell'esemplare genuino. Prima edizione, seconda tiratura con il colophon che riporta la data Ottobre 1557, del più bel libro italiano del Rinascimento dedicato ai pesci del Mediterraneo e del primo libro sui pesci illustrato con incisioni in rame. Le nitide e accurate illustrazioni sono attribuite a Nicolas Béatrizet (1515 circa - 1577), Beatricetto, e ad Antoine Lafréry (1512 - 1577).
Le opere monografiche sui pesci che avevano preceduto il lavoro del Salviani, come quelle di Belon (1551) e Rondelet (1554), erano state illustrate con la tecnica dell’incisione xilografica e non sono paragonabili a questa per la qualità e la resa del disegno, in particolare per la luminosità e i riflessi degli occhi e delle squame, che l’incisione in rame consentiva invece di dare.
Ippolito Salviani (1514-1572) nacque a Città di Castello; compiuti gli studi medici a Perugia, dopo aver soggiornato in diverse città, si stabilì a Roma, dove si dedicò alla pratica medica e all'insegnamento. Con il sostegno del cardinale Marcello Cervini, papa per qualche settimana nel 1555 con il nome di Marcello II e celebre collezionista e promotore di stamperie, Salviani raccolse e descrisse moltissimi animali acquatici (pesci e molluschi) conservati nelle raccolte di mirabilia di proprietà del cardinale. L'impresa occupò Cervini e Salviani per lungo tempo e venne portata a termine solo dopo la prematura morte del primo. Il libro doveva essere già in stato avanzato nel 1554, quando fu inciso il titolo, che mantiene in tutti gli stati l'anno 1554. La prima variante, rarissima, è priva di colophon, la seconda, qui rappresentata, porta la data ottobre 1557, mentre la sottoscrizione finale della terza è del gennaio 1558. Nella seconda variante e in larga parte della terza, Salviani fece apportare alcune minime correzioni ai nomi dei pesci nelle tavole 32 (c. 112v), 41 (c. 130r), 52 (c. 149r), 71 (c. 194r), 76 (c. 206r). applicando i cartigli con il nuovo testo stampato.
Ogni specie è minuziosamente descritta dal punto di vista morfologico, vi è poi la descrizione dei luoghi nei quali si può trovare e delle abitudini e comportamento. Di notevole interesse gastronomico è il capitolo, presente nella descrizione di ogni specie, nel quale si osservano il valore alimentare e i vari modi per cucinare e mangiare i pesci. Ceresoli 465-466: "Opera rara e assai pregiata per la bellezza delle incisioni, stampata dallo stesso autore probabilmente in scarso numero d'esemplari". Nissen, Schone Fischbucher 1951, n° 112. Mortimer, Italian 454 (III tiratura). F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, n. 93.