Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Alice Benessia

Animot. L'altra filosofia. Vol. 13: So long, and thanks for all the fish

Safarà Editore, 2023

11,40 € 12,00 €

Safarà Editore

(Pordenone, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2023
ISBN
9788832107562
Pagine
140
Editori
Safarà Editore
Formato
240×120×10
Curatore
Alice Benessia
Soggetto
Filosofia occidentale: dal 1800 in poi, Animali e società, Pubblicazioni seriali, periodici, abstract, indici
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

“Addio, e grazie per tutti i pesci”. Con questa frase i delfini lasciano il pianeta per nuovi mondi, ascendendo all’unisono dal mare al cosmo. La Terra sta per essere distrutta. Hanno tentato senza sosta di avvertire gli umani del pericolo, e tuttavia, fino all’ultimo, non sono stati capiti. Molto arrogante e poco brillante, la specie umana interpreta come prodezza da circo quello che per i delfini è l’ultimo messaggio di addio. Con una delle più surreali immagini della letteratura fantascientifica degli anni 80, lo scrittore e umorista britannico Douglas Adams evoca la ridicola inadeguatezza della nostra specie nel farsi capace di comprendere l’altro da sé – nel caso specifico un’altra specie animale – al punto da non accorgersi della propria brutale presunzione e dell’imminente disastro collettivo. A distanza di quattro decenni, interrogarsi su come comprendere l’altro da noi è quanto mai di vitale importanza: non solo l’altro animale (umano e non umano) ma anche vegetale, fungo, lichene, microrganismo, minerale, roccia; e anche fiume, foresta, oceano, montagna; il flusso costante di materia organica e inorganica che ci circonda, ci abita, ci costituisce. Nelle voci di una nuova e in-dispensabile ricerca relazionale – al di là della separazione tra scienza e arte – questo numero della rivista esplora come possiamo fare silenzio e prestare attenzione, aprire dei varchi nelle fessure del nostro essere, attraverso i quali ascoltare le storie che l’altro racconta per noi e con noi, da migliaia di millenni.