1866 La liberazione del Friuli

Stato di conservazione: DISCRETO, copertina sciupata con tracce d'uso e del tempo, ingiallimento ai tagli, segno di piegatura e macchie al dorso, ma legatura solida e interno in ordine. Pubblicazione edita a cura del Circolo di cultura "Luigi Einaudi" di Udine in occasione del Centenario della liberazione del Friuli.
Nel dar corpo a questo libro ho lasciato che parlassero loro, i protagonisti, i testimoni, gli autori contemporanei, i giornalisti d'allora, limitando il mio intervento alle indispensabili "cuciture" tra una citazione e l'altra. Ho registrato voci di impostazione diversa: quella di uno storico attento, Giandomenico Ciconi, ed i dati del censimento del 1862; proclami, manifesti, documenti, pubblicazioni ufficiali; quelle di protagonisti (Sella e Bixio: quest'ultimo in particolare di dà una autentica testimonianza della grande incertezza, della confusione di quei giorni; le voci immediatamente fermate in lettere o diari (Caterina Percoto e Lupieri: la prima particolarmente importante, perché rievoca fatti avvenuti nei paesi che subirono il ritorno degli austriaci); le affermazioni di contemporanei che scrissero di quegli avvenimenti, dopo averli rimeditati, quali D'Agostini, Fabris, Picco e, tra i non friulani, Guiccioli e Corsi. A queste ho aggiunto le testimonianze tratte da tutti i giornali e periodici udinesi che si stamparono in quell'anno (Rivista Friulana, L'Artiere, Bollettino dell'Associazione Agraria Friulana, La Industria, La Voce del Popolo, Giornale di Udine, Il Martello). Mi è capitato di riesumare anche qualche componimento poetico e non l'ho trascurato. Compaiono così in queste pagine versi politici di Zorutti e di Soatti. SuU particolari avvenimenti ho ritenuto di registrare altre voci posteriori (Biasutti, Falzari, Dell'Oste, Menis, Blasich, Tessitori, Marchetti, Del Bianco ed altri) nell'intento di comporre un vasto panorama, dal quale il lettore possa trarre giudizio equilibrato su fatti, atteggiamenti, situazioni finora poco chiare.
(dalla Premessa dell'autore, p. 7-8)