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Libri antichi e moderni

Montale, Eugenio

Ossi di seppia. Con un’introduzione di Alfredo Gargiulo. 2a edizione

F.lli Ribet Editore,, 1928

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Pontremoli srl Libreria Antiquaria (MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1928
Luogo di stampa
Torino,
Autore
Montale, Eugenio
Pagine
pp. XIX [1] 138 [10].
Collana
collana «Scrittori contemporanei» a cura di Mario Gromo,
Editori
F.lli Ribet Editore,
Formato
in 16°,
Soggetto
Poesia Italiana del '900
Descrizione
brossura color rosso mattone stampata in nero ai piatti e al dorso (piccolo fregio editoriale in oro al piatto anteriore e al dorso),
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura

Descrizione

LIBRO Seconda edizione modificata. Esemplare numero 326/450, in più che buone condizioni (piccole mancanze agli angolini anteriori integrate con carta simile; minima mancanza — senza perdite — al piede del dorso, con principio di separazione al taglio basso della cerniera anteriore; interno con la normale, leggera brunitura, ma pulito). Libro raro, tirato in soli 450 esemplari numerati nella bella collana diretta da Mario Gromo per le edizioni Ribet. Come noto, Montale rimase assai poco soddisfatto dall’aspetto tipografico della pur gloriosa edizione originale degli «Ossi», pubblicata dal martire antifascista Piero Gobetti nel 1925. In una famosa lettera all’editore si legge il poeta lamentare la scarsa consistenza del libretto («. ti prego di far spazieggiare fino al possibile . Tanto non arriva alle 100 pagine neanche a largheggiare. Fa’ stampare in carta un po’ grossa .»). Nel formato adottato da Ribet, utilizzando finalmente una carta ‘un po’ grossa’, il libro assume in effetti un altro spessore. -- La seconda edizione degli «Ossi di seppia» è caratterizzata da importantissime varianti d’autore: contiene sei liriche in più rispetto alla prima edizione (Vento e bandiere, Fuscello teso al muro, I morti, Delta, Incontro, composte nel 1926; la notissima Arsenio, composta nel 1927); viene cassata la poesia «Musica sognante» e, soprattutto, i componimenti sono diversamente disposti nel libro, a modificare il senso complessivo della raccolta. -- Merita menzione, infine, la prefazione di Alfredo Gargiulo (1876-1949), filosofo crociano poi distaccatosi dal maestro e legatosi al circuito fiorentino delle riviste Voce-Solaria-Ronda: Gargiulo esaltava l’innegabile tono lirico (i.e. musicale) della raccolta, mantenuto nonostante la scelta di una poetica di grande modernità e anti-classica (motivo per il quale poi il critico napoletano non poté comprendere né approvare la svolta delle «Occasioni»). Barile, Bibliografia montaliana, A2

Edizione: seconda edizione modificata.
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