Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Mascagni, Pietro

Lettera autografa firmata inviata a “Caro Cecco”. Datata 10 agosto 1907

1907

700,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 100,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1907
Autore
Mascagni, Pietro
Pagine
270x210 mm. 1 carta scritta recto e verso, Manoscritto a inchiostro nero su carta intestata del compositore. Lievi ondulazioni alla carta.
Soggetto
Lettere e cartoline Musica

Descrizione

AUTOGRAFO Lunga lettera relativa ad Amica, l’unica opera in francese di Mascagni rappresentata la prima volta a Monte Carlo nel 1905, Le Maschere e Cavalleria rusticana: “[.] Mimì, Dino, Emilietta [.] il progetto nostro era di portarli a Milano per salutare il Signor Edoardo [Sonzogno] e a Brescia; ma a Brescia vengono delle difficoltà circa l’alloggio [.]. I figli stanno benone tutti e tre: Dino è diventato tanto lungo che fa impressione. Il cambiamento al finale di Amica esiste realmente, ma l’unica persona che lo possiede è Nini Bellucci e non capisco perché non l’abbia fatto copiare al De Marchi. Bisogna poi avvertire il De Marchi che esamini bene i materiali spediti da Choudens, perché in Francia hanno fatto tali spostamenti di tono da rovinare completamente l’opera: nei due atti di Amica c’è un solo cambiamento di tono ed è precisamente al primo atto nella sortita del tenore (Giorgio) cominciando dalle parole (incluse): “Ciel! non sogno fu, non illusione mia!. fino alle parole (escluse): Purché mi voglia bene! Tutto il resto deve essere in tono. Al Dal Verme l’altro anno Choudens ci spedì un materiale con tutti i mutamenti di tono che fanno in Francia e dovremmo perdere diversi giorni per rimettere le parti d’orchestra a posto. [.] Nelle Maschere ci sono molti cambiamenti: lo stabilimento però possiede senza dubbio il materiale che ci servì nell’autunno 1905 all’Adriano di Roma [.]. Anche io non vidi bene l’affare della causa per la Nuova Cavalleria. Però Sonzogno ha inteso di stabilire un principio ed ha fatto bene. Meglio poi se servirà a levare qualche migliaio di lire a qual gesuita porco di Verga [.]”.
Logo Maremagnum it