«Insomma, ci sono dei casi in cui se ti basi solo sulle tue idee e sensazioni non prendi in considerazione una diversa lettura dei fatti e vai fuori strada; ma ci sono anche dei casi in cui ti devi fidare dei tuoi occhi e del tuo cuore, sennò vai fuori strada proprio perché non ti accorgi di cosa c’è sotto il tuo naso».
Eva Balakireva

Quando avevo 11 anni, le mie più grandi passioni erano due: i misteri e la merenda. Poche cose eguagliavano il piacere dato dallo starmene seduta in terrazza a leggere un romanzo di Agatha Christie sbocconcellando pane e pomodoro.

Crescendo, i miei interessi e i miei gusti non sono cambiati molto, ed è quindi con grande piacere che mi sono immersa nella lettura di MasterShock, il romanzo per bambini e ragazzi di Gianluca Corrado edito dalla casa editrice pistoiese Metilene.

Nel divertente, gustoso, ghiotto intreccio della storia non mancano infatti misteri da svelare ed enigmi da risolvere, il tutto condito (se così si può dire) dalle ricette più fantasiose e stravaganti che incontrerete mai in un libro che non è un libro di cucina: dai grissini cicciottelli di Andrea alla collana di focaccine di Priscilla, passando per la salsa azzurra di gamberetti di Rebecca, alcuni tra i piccoli partecipanti alla gara culinaria che fa da motore alla vicenda, organizzata dai conti Balakirev (non Balalaika) nella dimora di famiglia, l’antico castello di Maranzano. Proprio il castello, che di giorno è una cucina attrezzatissima e super-moderna, si trasforma di notte nel teatro di eventi a dir poco inspiegabili – con tanto di passaggi segreti e pericoli dietro ogni angolo – che fanno dubitare ai protagonisti di essere in grado di distinguere la realtà dalla fantasia, la verità dalla menzogna.

Ma non si tratta, attenzione, di dubbi scontati e privi di implicazioni filosofiche: i giovani cuochi saranno chiamati a riflettere su ciò che si intende per verità e menzogna, finendo col dover digerire (è proprio il caso di dirlo) il fatto che spesso le apparenze ingannano, e gli inganni appaiono più veri del vero. Del resto, anche il cibo spesso nasconde sapori e cela ingredienti segreti, come sanno bene i tre critici gastronomici chiamati a valutare i piatti in gara – Venanzio Scotti-Turigi, Suzanne Merot (si legge “Meró”) e Giovanni Santini –, esperti di sofisticherie culinarie ma anche di vini, viaggi e stelle Michelin. Pure loro, non privi di un alone di mistero e di un passato tutto da scoprire.

A quale studente della “Sandrino Pertinelli” decideranno i tre di assegnare il titolo di mini-chef dell’anno? Le farfalle in volo preparate da Andrea si alzeranno davvero in volo durante la degustazione? Quale ruolo giocheranno nella storia Eva e Irina, le due contessine?

Purtroppo, questo è solo un piccolo assaggio di ciò che troverete del libro, che vi consiglio però di gustare proprio come si gustano i propri piatti preferiti: tutto d’un fiato e chiedendo il bis.

Emma Nanetti
Emma Nanetti, laureata in filosofia, è insegnante, autrice di saggi e si occupa anche di filosofia e bambini.