Giuseppe Albini (Bologna 1863 - ivi 1933)_

Illustre filologo, latinista e uomo politico, fu allievo del Carducci. Docente di filologia latina, fu rettore all'università di Bologna dal 1927 al 1930. Partecipò al Certamen poeticum Hoeuffianum di Amsterdam vincendo la medaglia d'oro nel 1919 con il carme Vercingetorix e fu senatore del Regno d'Italia dal 1925 alla morte. Interessante lettera autografa firmata, datata Bologna 14 marzo 1920, prob. indirizzata al compositore Amedeo Amadei (1866-1935). Nella prima parte della missiva scrive relativamente ad un progetto artistico in collaborazione con quest'ultimo, esprimendo un giudizio sulla caotica situazione politica in Italia: "Quanto alla voce degl'Inni, è purtroppo naturale che sia stata interrotta da una lunga pausa in mezzo a tali agitazioni ed esitazioni delle sorti italiche e delle vicende umane. Volesse il cielo che si potesse presto inneggiare a cuore aperto e con entusiasmo sereno! e dire pace e gloria ai tanti morti d'ieri senza che l'oggi avesse a vergognarsi in faccia a loro! Ella compirà certo una degna musica, e io sarei lieto di prepararle migliore e più ampia poesia. Di quel bastardo americano io non ho per anche, lo confesso, un concetto sicuro. Non giurerei ch'egli non fosse sincero, e che con troppa ingenuità (della quale a buon conto ora io mi faccio erede) credesse semplice l'applicazione de' suoi semplici punti, ma poi al contatto della scaltrezza altrui, all'urto della realtà si confondesse l'uomo e s'infrangesse l'edificio di cristallo.". In seguito lo informa circa alcune attività didattiche dell'ateneo. "Le ho inviato copia dell'avviso stampato degli esami di diploma in lingua straniera presso la nostra Università. Da quello apprenderà le date e altre utili particolarità. Che sia l'ultimo anno di ammissione per le normaliste, può darsi ma non è certo (io crederei di no).". 4 pp. in-8, su bifolio. Nota di altra mano. c.190 letteratura