Verona

Litografia, eseguita da Giovanni Brizeghel su soggetto di Marco Moro. Mm 238x950 (immagine). Sicuramente una fra le più fascinose e grandi vedute della città, nonché delle più rare, a causa del formato oblungo e del fatto che sebbene dovrebbe trovarsi a corredo dell'album di 25 vedute sempre disegnate da Moro e pubblicato da Brizeghel, nelle poche occasioni in cui la abbiamo avuta, la abbiamo acquisita come foglio sciolto, mai perfetta. Il nostro esemplare presenta buoni margini, ma anche dei restauri a mancanze, tracce di sporco. Girardi, Antiche stampe di Verona dal Quattrocento al Novecento: "Marco Moro (1817-1885) è uno dei migliori e più noti litografi vedutisti dell'Ottocento, che rappresenta in modi originali e vivaci le città venete del suo tempo e i monumenti, che caratterizzavano l'ambiente urbano e il territorio. Il grande panorama di Verona, che raffigura la città attorno a metà secolo, è imperniato sull'Adige. In primo piano spiccano la fitta rete di vo', gli stretti accessi al fiume; gli edifici a schiera affacciati sull'acqua; i mulini natanti, collegati alla riva da strette passerelle dette "peagni; la grande lingua di sabbia e i sabbionari sulle loro barche da trasporto. La città è isolata. Tutt'intorno c'è campagna, che Moro trasfigura in una lussureggiante Campagnola, la zona in cui, nei primi anni del Novecento, sorgerà Borgo trento". <BR>Girardi-Perini, "Antiche stampe di Verona dal Quattrocento al Novecento", pag. 179. <BR>Sinistri-Perini, "Verona nelle antiche stampe", 427