Veduta della città di Pescia.

Incisione in rame all’acquatinta, stampata a inchiostro bruno su carta vergata coeva, cm 26 x 36,5 circa (alla lastra), ampi margini, molto buono lo stato di conservazione. Il “Viaggio Pittorico della Toscana” di Francesco Fontani, fu pubblicato per la prima volta a Firenze dall’editore Giuseppe Tofani, tra il 1801 e il 1803. L’opera è da considerarsi come uno fra i più importanti e suggestivi libri figurati sulla Toscana, sia per la qualità grafica delle incisioni, sia per la gran quantità delle località ritratte. Nei tre volumi in folio che compongono questa poderosa pubblicazione sono infatti inserite 209 tavole, finemente incise all’acquatinta dai fratelli Antonio e Jacopo Terreni (attivi a Livorno e Firenze tra la fine del diciottesimo e l’inizio del diciannovesimo secolo), da Giovanni Pera e da altri. Nove di queste tavole sono stampate a doppia pagina, tutte le altre sono stampate a foglio singolo e raffigurano architetture o paesaggi relativi sia alle principali località che ai centri minori della Toscana. Grande fu il successo del “Viaggio Pittorico della Toscana”: una seconda edizione dell’opera venne alla luce, in formato ridotto, fra 1817 e il 1818; notevole fu anche il seguito di riproduzioni e di rifacimenti cui l’opera fu sottoposta, in Italia e all’estero, dal momento che molti saranno i libri illustrati con incisioni derivanti dalla grafica dei fratelli Terreni. (Cfr: Cremonini pp. 95, 145, 148, 95, Frati, p. 301).