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Gravures

Mantelli G dis. & inc.

Veduta del Porto di Como

1800,00 €

Trippini Sergio Libreria

(Gavirate, Italie)

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Détails

Format
mm 252x405 mm
Edition
fine '700
Thème
Lago di Como - Como
Designers
Mantelli G dis. & inc.

Description

Girolamo Mantelli è uno di quegli artisti di cui ancora oggi abbiamo scarse notizie biografiche. La sua attività è databile nella seconda metà del ‘700 e dovette godere di una certa stima nell’ambiente dell’epoca, invero: il ricco cartiglio della Carte Générale du Théatre de la Guerre en Italie et dans les Alpes, pubblicata a Milano, in cui Napoleone Bonaparte viene celebrato come liberatore, porta la sua firma. Figura fondamentale per la storia iconografica del lago, sarà il primo ad inserirsi nel nuovo filone iconografico inaugurato da quegli artisti settentrionali, che seguendo l’ormai consolidata direzione intrapresa dai viaggiatori verso sud, si trovavano a visitare il lago. Si pensi ad esempio alle vedute di Bellagio e Cadenabbia realizzate da Georg Melchior Kraus (1737-1806) edite a Weimar, o ancora alla veduta della Villa Pliniana ad opera di Ludwig Hess (1760-1800) della fine XVIII secolo. I modelli iconografici di un tempo “destinati a una fruizione immobile, paga della contemplazione dell’immagine come prova dell’esistenza di una città o di un territorio” (Cani 1993: 66) cambiano totalmente. Le immagini vengono ora disegnate dal naturale, come firma lo stesso Mantelli, destinate a persone che esprimono nuove necessità legate al viaggio. “La visione totalizzante delle immagini sei-settecentesche è negata in un frantumarsi di concreti punti di vista” (Cani 1993: 90) inaugurando un’attenzione al dato parziale che sarà caratteristica essenziale delle stampe ottocentesche. L’immagine del porto di Como è esemplificativa di questo nuovo modo di vedere e fissa in maniera indelebile la quotidianità di questo vitale luogo della città. Interessante il contrasto architettonico che si realizza all’ingresso del porto tra l’antica casa delle guardie (a sinistra), da cui era manovrata la catena di chiusura del porto, e la settecentesca edicola con la statua di San Giovanni Nepomuceno, che si risolve in qualcosa di pittoresco capace di evocare l’atmosfera del luogo. Esemplare caratterizzato da gradevole acquerellatura. Il foglio presenta un professionale intervento di rinforzo al verso. Insignificanti forellini di tarlo nel margine superiore. Buono lo stato di conservazione generale.

Anno di pubblicazione: fine '700
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