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Gravures

Albrecht Dürer(Norimberga 1471 – Norimberga 1528)

Sansone e il Leone, c 1496

3000,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italie)

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Graveurs
Albrecht Dürer(Norimberga 1471 – Norimberga 1528)
Etat de conservation
En excellent ètat

Description

Albrecht Dürer
(Norimberga 1471 – Norimberga 1528)

Sansone e il Leone, c 1496


Xilografia
misure: mm  389 x 285

Pittore e incisore tedesco. Dopo una prima istruzione presso la bottega del padre orefice, nel 1486 studia con il pittore Michael Wolgemut a Norimberga. A partire dal 1490 Dürer intraprende viaggi di istruzione in Germania e in Italia. Lavora e visita le città, incontra artisti, letterati e personalità politiche che iniziano ad acquistare le sue opere e commissionargli lavori. Proprio il primo viaggio in Italia sarà fondamentale per la sua formazione, si confronta con il monumentalismo di Mantegna e con le armonie classiche di Pollaiolo e di Giovanni Bellini. Tornato in patria apre una bottega stabilisce un importante sodalizio con l'elettore di Sassonia Federico il Saggio. Tra il 1507-09 è ancora a Venezia al centro della raffinata società di nobili, artisti e umanisti della Serenissima, in contatto con il colorismo di Giorgione e Tiziano. Nell'ultimo periodo di vita si occupa della pubblicazione di scritti teorici, arricchiti da disegni scientifici. Dürer è considerato il più grande artista del Rinascimento nordico cerniera tra il nord e il sud dell'Europa. La sua grande passione per l'incisione è concepita come una forma d'arte a se stante.

La scena vede rappresentati Sansone nell'atto di squartare a mani nude il leone. La scena è inserita in un paesaggio con città fortificate, un bosco, profili di montagne sullo sfondo che delimitano il mare solcato da diverse imbarcazioni, tipico della cultura nordica. L'attenzione dello spettatore si concentra sulla scena in primo piano ricca di pathos e tensione tratta dal Libro dei Giudici. Durer conosceva certamente le composizioni del Maestro ES (1420 ca. -  1468 ca.) e di Israhel van Meckenem (1440 ca. - Bocholt 1503) poiché condivide l'insolita posizione di Sansone a cavallo dell'animale. Questa stampa viene messa in relazione con un'altra incisone di Durer: l'Ercole e i Molionidi per l'enfasi, il soggetto e il paesaggio rappresentato. Per l'espressività del volto di Sansone il prof Mauro Lucco ha ipotizzato che Durer si sia ispirato al disegno di Leonardo oggi alle Gallerie dell'Accademia di Venezia raffigurante il volto di Cristo portacroce. Monogramma in basso al centro. La matrice in legno è oggi conservata presso il Metropolitan Museum of Art a New York. Esemplare nella variante g/g con 21 uccelli anziché 22, mancanze e fori di tarlo nella lastra.

Ottima impressione omogenea dai neri intensi impressa su carta vergellata spessa priva di filigrana, buoni margini oltre la linea di contorno. Si segnala: minime abrasioni al verso lungo il margine sinistro e una piega verticale nella struttura della carta utilizzata.

Bibliografia: Meder 107; B  2 (116); Strauss 33; Dodgson I.271.8; TIB .202
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