Rarissima carta geografica tratta dall’Atlante Corografico, Statistico, Storico, ed Idrografico del Regno delle Due Sicilie Diviso ne Domini al di qua ed al di la del Faro ' di Giuseppe Bifezzi, stampato a Napoli, Tipografia alla Sibilla, 1836-1845. Si tratta dell’edizione definitiva dell’importane rilievo del geografo calabrese Giuseppe Bifezzi, dedicato alla parte peninsulare del Regno di Napoli. Accanto ' all’Atlante corografico del Regno delle due Sicilie ' di Benedetto Marzolla, questo lavoro costituisce senza dubbio una delle più significative descrizioni regionali del Regno di Napoli della prima metà dell’Ottocento. L'opera uscì a Napoli tra il 1836 e il 1845 in 15 dispense, ciascuna composta di testo e tavole ed è assai rara. Nel 1837 era uscito il ' Nuovo atlante corografico, statistico, storico, ed idrografico del Regno delle Due Sicilie ' che anticipava questa pubblicazione con l’edizione delle sole 18 carte geografiche. Il progetto prevedeva anche una seconda parte riguardante la Sicilia che non fu mai realizzata. Le 15 dispense, ciascuna con frontespizio proprio, riguardano: I. ' Provincia di Napoli, 1843. II. ' Provincia di Terra di lavoro, 1841. III. ' Provincia di Principato citeriore, 1841. IV. ' Basilicata,1843. V. ' Principato ulteriore,1836. VI. ' Capitanata, 1842. VII. ' Terra di Bari, 1839. ' VIII. ' Terra di Otranto, 1841. ' IX. ' Calabria citeriore, 1836. X. ' Calabria ulteriore II, 1839. XI. ' Calabria ulteriore I, 1839. XII. ' Contado di Molise, 1842. XIII. ' Abruzzo citeriore, 1837. XIV. ' Abruzzo ultra secondo, ' 1838. XV. ' Abruzzo ulteriore primo, 1841. Il volume è illustrato da una carta geografica generale del Regno di Napoli, 2 tavole con raffigurati i laghi principali del Regno, 15 carte geografiche con i confini acquerellati, corrispondenti alle 15 province, 16 vedute: Napoli, Caserta, Capua, Salerno, Potenza, Avellino, Foggia, Bari, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Campobasso, Chieti, Aquila, Teramo e 16 tavole di costumi delle diverse province. Le vedute e i costumi sono litografie di Giuseppe D’Onofrio da disegni di Francesco Wenzel. Giuseppe Bifezzi, inventore e cartografo calabrese, era nato il 12 settembre del 1798 a Serra San Bruno. Ingegnere, geografo, litografo, capitano dell’esercito borbonico, componente del Real Officio Topografico, inventore di uno strumento per la misurazione delle distanze - il telegometro – che, ancor più che l’opera geografica e cartografica, fu decisivo per consolidare la fama di Bifezzi tra i suoi contemporanei. Della sua invenzione Bifezzi aveva fornito accurati ragguagli in una pubblicazione in-folio, corredata da disegni illustrativi, stampata a Napoli nel 1848 presso la Real Tipografia Militare, che si apriva con una Memoria dell’autore sul suo lavoro. L’invenzione del telegometro nasceva, secondo l’esordio della predetta Memoria, dalla consapevolezza che se la misura delle distanze orizzontali risultava essenziale nei rilievi topografici, altrettanto “difficile, lungo, ed inesatto” era il metodo del tempo per ottenerla. Il telegometro, come ricorda anche la scheda dell’Istituto Geografico Militare che ne ospita a Firenze nel Museo degli strumenti un esemplare, comparve nella Grande Esposizione di Londra, promossa dalla Royal Society of Arts, nel 1862 e venne presentato successivamente pure nell’Esposizione internazionale marittima di Napoli del 1871, insieme con due altri congegni (il telescopometro e il pantelemetro). Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, minime fioriture della carta, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia: V. Valerio, ' Atlanti napoletani del XIX sec. (1808-1869), scheda 25, pp. 92-94; Cremonini, 316. Very rare map from the ' Atlante Corografico, Statistico, Storico, ed Idrografico del Regno delle Due Sicilie Diviso ne Domini al di qua ed al di la del Faro ' by Giuseppe Bifezzi, printed in Naples, Tipografia alla Sibilla, 1836-1845. This is the definitive edition of Calabrian geographer Giuseppe Bifezzi's important survey of the peninsular part of the Kingdom of Naples. Next to Benedetto Marzolla's ' Chorographic Atlas of the Kingdom of the Two Sicilies, this work undoubtedly constitutes one of the most significant regional descriptions of the Kingdom of Naples in the first half of the 19th century. The work came out in Naples between 1836 and 1845 in 15 dispensations, each consisting of text and plates, and is very rare. In 1837 the ' Nuovo atlante corografico, statistico, storico, ed idrografico del Regno delle Due Sicilie ' had come out, anticipating this publication by publishing only 18 maps. The project also included a second part concerning Sicily, which was never realized. The volume is illustrated by a general map of the Kingdom of Naples, 2 plates depicting the main lakes of the Kingdom, 15 maps with watercolor borders, corresponding to the 15 provinces, 16 views: Naples, Caserta, Capua, Salerno, Potenza, Avellino, Foggia, Bari, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, Campobasso, Chieti, Aquila, Teramo, and 16 plates of costumes of the different provinces. The views and costumes are lithographs by Giuseppe D'Onofrio from drawings by Francesco Wenzel. ' Giuseppe Bifezzi, Calabrian inventor and cartographer, was born Sept. 12, 1798, in Serra San Bruno. Engineer, geographer, lithographer, captain in the Borboni army, member of the ' Royal Topographical Office, inventor of an instrument for measuring distances-the telegometer-that, even more than his geographic and cartographic work, was decisive in consolidating Bifezzi's fame among his contemporaries. Of his invention Bifezzi had provided accurate details in an in-folio publication, accompanied by illustrative drawings, printed in Naples in 1848 at the Real Tipografia Militare, which opened with a Memoir by the author on his work. The invention of the telegometer stemmed, according to the beginning of the aforementioned Memoir, from the realization that while the measurement of horizontal distances was essential in topographical surveys, equally "difficult, time-consuming, and inexact" was the method of the time to obtain it. The telegometer, as also recorded in the record of the Istituto Geografico Militare, which houses a specimen of it in the Museum of Instruments in Florence, appeared in the Great Exhibition in London, sponsored by the Royal Society of Arts, in 1862 and was later presented as well in the International Maritime Exhibition in Naples in 1871, together with two other devices (the telescopometer and the pantelemeter). Etching with contemporary outline colour, some foxing, otherwise good condition. Bibliografia V. Valerio, ' Atlanti napoletani del XIX sec. (1808-1869), scheda 25, pp. 92-94; Cremonini, 316. Cfr.