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Gravures

LAFRERI Antonio

La Fortezza et Pianta della Goletta

1573

2500,00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italie)

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Détails

Année
1573
Lieu d'édition
Roma
Format
411 X 250
Graveurs
LAFRERI Antonio
Thème
Cartografia Rara

Description

UNICO ESEMPLARE CONOSCIUTO In alto, lungo il bordo superiore, è inciso il titolo: LA FORTEZZA ET PIANTA DELLA GOLETTA. Orientazione fornita da una rosa dei venti, con il nord-nord-est a destra. In basso a sinistra è rappresentala scala grafica Canne cento napoletane (100 canne, pari a mm 77). Nel lato sinistro troviamo La parte di radis, nel lato destro La parte che va a torre del aque et Cartagine. ' Si tratta di una prova di stampa, o di uno stato antecedente, della pianta di Goletta pubblicata per la prima volta in Bifolco-Ronca (cfr. Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 2018, p. 547, tav. 160): “Nella collezione cartografica della Universitatsbibliothek di Salisburgo è presente questa ulteriore variante della pianta della città fortificata di La Goletta. Si tratta di opera anonima, priva di data ed indicazioni editoriali, molto simile a quella descritta in precedenza ed attribuita ad Antonio Lafreri”. “Nel 1573 don Giovanni d’Austria riconquistava Tunisi e Goletta, lasciando a Tunisi una guarnigione di 8.000 uomini, spagnoli e italiani, al comando di Serbelloni. Si decise, allora, di costruire una fortezza a Tunisi e di intervenire su quella della Goletta Vecchia. Le due fortezze, tuttavia, vennero riconquistate dai turchi nell’agosto del 1574, dopo un mese di assedio. Lo stesso Serbelloni fu fatto prigioniero e tratto a Costantinopoli. Nel 1575, dopo la prigionia, scrisse una Relatione degli Successi della Goletta e Tunisi, al fine di giustificare il proprio operato, che fu edito nel 1577 nella raccolta Lettere di Principi curata da Girolamo Ruscelli. […] La lastra viene attribuita alla tipografia di Antonio Lafreri, per la presenza nel catalogo del 1573 di “Diuerse carte di Tunisi et la Goletta”. Nell’inventario di Stefano Duchetti è indicata come “Il forte de Tunis”, mentre in quello di Pietro de Nobili come “Pianta della fortezza di Tunisi”. Sono possibili quindi, sebbene non conosciute, delle ristampe successive della lastra.” (cfr. Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 542). La differenza è che il nostro esemplare, a differenza di quello della Universitatsbibliothek di Salisburgo, non raffigura la cittadella sotto assedio. Realizzata probabilmente nel 1573, anno in cui le mura di Goletta vennero fortificate su progetto del comandante e ingegnere militare Gabrio Serbelloni. Lo stato con l’assedio invece deve risalire al 1574. ' Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva, con margini, in eccellente stato di conservazione. Opera rarissima, unico esemplare conosciuto e mai pubblicato, già nella collezione di Fritz Hellwig. Bibliografia Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 547, tav. 160 (secondo stato, con l’assedio). ' THE ONLY KNOWN EXAMPLE ' At the top, along the upper edge, is engraved the title: LA FORTEZZA ET PIANTA DELLA GOLETTA. Orientation provided by a wind rose, with north-northeast on the right. At lower left is represented by the graphic scale Canne cento napoletane (100 canes, equal to 77 mm). In the left side we find La parte di radis, in the right side La parte che va a torre del aque et Cartagine. This is a print proof, or an earlier state, of the plan of Goletta published for the first time in Bifolco-Ronca (cf. Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 2018, p. 547, tav. 160): "In the cartographic collection of the Universitatsbibliothek in Salzburg there is this further variant of the plan of the fortified town of La Goletta. It is an anonymous work, without date and editorial indications, very similar to the one described above and attributed to Antonio Lafreri". "In 1573 Don Giovanni of Austria reconquered Tunis and La Goletta, leaving in Tunis a garrison of 8,000 men, Spanish and Italian, under the command of Serbelloni. It was decided, then, to build a fortress in Tunis and to intervene on the one in Goletta Vecchia. The two fortresses, however, were reconquered by the Turks in August 1574, after a month of siege. Serbelloni himself was made prisoner and taken to Constantinople. In 1575, after his imprisonment, he wrote a Relatione degli Successi della Goletta e Tunisi, in order to justify his work, which was published in 1577 in the collection Lettere di Principi edited by Girolamo Ruscelli. [.] The plate is attributed to the typography of Antonio Lafreri, due to the presence in the 1573 catalog of "Diuerse carte di Tunisi et la Goletta". In the inventory of Stefano Duchetti, it is indicated as "Il forte de Tunis", while in that of Pietro de Nobili as "Pianta della fortezza di Tunisi". Therefore, although not known, subsequent reprints of the plate are possible." (cf. Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 542). The difference is that our exemplar, unlike the one in the Universitatsbibliothek of Salzburg, does not depict the citadel under siege. It was probably built in 1573, the year in which the walls of Goletta were fortified according to the project of the commander and military engineer Gabrio Serbelloni. The state with the siege instead must date back to 1574. Etching and engraving, printed on contemporary blank paper, with margins, in excellent condition. ' Very rare work, the only known and never published copy, already in the collection of Fritz Hellwig. Literature Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 547, tav. 160 (second state, with the siege). Cfr.
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