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Gravures

La Domenica del Corriere del 28 Settembre 1947 Gorizia Trieste Alpinismo Cuore

18,00 €

Il Tempo che fu

(Enna, Italie)

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Description

La Domenica del Corriere Rivista originale del 28 Settembre 1947 Anno 49 - N. 39 Rarità per appassionati e collezionisti Segue sotto solamente un saggio del ricco contenuto presente Illustrato in copertina (segue foto): A Gorizia, restituita all'Italia, la popolazione accoglie trionfalmente i fanti della "Mantova", ferma la macchina del colonnello che li comanda e pone sulle spalle dell'ufficiale una grande bandiera avvolgendolo in una toga tricolore Illustrato nella retro copertina (segue foto): A Trieste, tolta all'Italia, la cittadinanza circonda il monumento ai caduti di trent'anni fa nella guerra di redenzione. Caduti invano. Nelle pagine interne: Nei territori mutilati Scuola d'alpinismo Bestie all'ospedale Teobaldo ed Eglantina Aprire e suturare il cuore .e tanto altro ancora! NB: STRAPPO IN BASSO A PAG 7/8 Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci. In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). Paypal Carta di credito Bonifico bancario Spedizione con posta ordinaria o raccomandata scelta dall'Acquirente nel momento del pagamento Clicca qui per accedere al nostro Store ed al suo sterminato archivio