INSULARUM ALIQUOT MARIS MEDITERRANEI DESCRIPTIO.

Bellissima carta geografica della Sicilia incisa in rame (mm. 360 x 470), sotto passe-partout, corrispondente alla carta n. 69 del "Theatrum Orbis Terrarum.. apud Christophorum Plantinum" (il primo atlante moderno, comprendente carte di tutte le zone del mondo). E la prima edizione stampata da Plantin, nonché la prima edizione che compare con il "Parergon", latlante che contiene le tavole della geografica antica. (Cfr. Valerio / Spagnolo, Sicilia 1477-1861,I, p. 159). Oltre alla Sicilia, vi sono raffigurate le isole di Sardegna, Malta, Elba, Corfù e Djerba. I disegni delle isole, inseriti in una cornice molto semplice, con i nomi latini dei punti cardinali sui lati, desunti da altri autori o elaborati ex novo dallo stesso Ortelio, hanno misure, scale e semiologia assai diverse tra loro. Nella carta della Sicilia, "descripta a iacobo castaldo pedemontano cosmographo", il Monte Pellegrino è indicato da un tronco di cono e i vulcani con fiammelle; i fiumi con un tratto forte; le coste sono ricche di piccole insenature; il mare, solcato da un veliero, è a puntini. L'isola di Corfù è abbastanza precisa, con la città di Kerkyra in grande evidenza, in cui si notano il porto e l'istmo che collega l'antico forte all'isola. Nel disegno di Zerbi i monti sono segnati con mucchi di talpa e guglie, i banchi di sabbia con puntini, il canale con una doppia linea; il mare con file di triangoli. Anche nell'isola d'Elba i monti sono a mucchi di talpa, il mare è disegnato con strisce bianche e nere a zig zag. Porto Ferraio, enorme rispetto all'isola, è dotato di mura, porte, torri e castello. Nella piccola immagine di Malta i fiumi sono ottenuti con una doppia linea e il mare con linee ondulate. È presente anche un veliero che sta affondando.Molto ben conservata.