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Gravures

Anonimo (ed. Antoine Lafrery 1512-1577)

Imp. Caesar Divi Iuli f(ilius) Augustus Pontifex Maximus cos XII tribunic(ia) potestat(e) XIX Imp. XIIII rivos aquarum omnium refecit (iscrizione nella parte superiore dell’arco) - Aquarum Marciae, Tepulae, et Juliae forma, quae nunc S. Laurentii porta vulgo appellatur Ant. lafreri typis Romae Anno sal. MDLXVI (in basso al centro nello specchio di stampa)

1566

600,00 €

Ex Libris s.r.l. Libreria Antiquaria

(Roma, Italie)

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1566
Lieu d'édition
Roma
Graveurs
Anonimo (ed. Antoine Lafrery 1512-1577)

Description

Incisione originale su rame (cm. 28,7x42,2 più ampi margini bianchi). Carta vergellata con filigrana. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Primo stato di tre. Arrigoni-Bertarelli, n. 2924; Rubach, n. 280. Raffigurazione della Porta San Lorenzo, la cui storia iniziò ben prima che le Mura Aureliane in cui è inserita fossero edificate. In questo punto, nel 5 a.C., l’Imperatore Augusto costruì infatti un arco per consentire il passaggio sopra la sede viaria degli acquedotti (Acqua Marcia, Acqua Iulia e Acqua Tepula) che qui si incontravano. Antoine Lafrery (Antonio Lafreri nella forma italianizzata), incisore, editore e mercante di stampe curò la pubblicazione tra il 1544 ed il 1575 di una serie di circa 200 incisioni - raffiguranti perlopiù monumenti ed antichità romane ed opera di diversi autori - nota come ‘Speculum Romanae Magnificentiae’. Le stampe erano poste in vendita sia singolarmente che sotto forma di raccolta con un numero spesso variabile di fogli. Dal 1574 iniziò a circolare anche una tavola-frontespizio dello ‘Speculum’, attribuita a Etienne Duperac. Successivamente, tra il tardo Cinquecento ed il Settecento, i rami lafreriani conobbero tirature posteriori con l’imprint di vari editori ed il contributo di diversi incisori. Inoltre lo ‘Speculum’ fu ampliato nel tempo mediante l’aggiunta di altre tavole il cui minimo comune denominatore appare quello di riprodurre opere antiche e moderne di Roma.
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