Ecco il tronco fatal dei cinque Regi / Che di sangue e d'orror le rive han sparse, / Dell'ampia Senna del Rubicoe ed arse / Altrettante c Città fra l'onte, e i sfregi

Stampa, antica ed originale, che raffigura la satira antidemocratica che indirizza la sua polemica nei confronti del Direttorio i cui cinque membri sono qui rappresentati (con mantelli rossi e pennacchi tricolori) in qualità di imputati in una sorta di tribunale nel quale gli accusatori sono alcuni rappresentanti della popolazione francese. Nella scritta riferita al cittadino nel podio si legge: “Dal sonno suo già la / Nazion s’è desta / Ella di voi sen ride e si smascela. / Perché appun/to così qual / pulcinella / Cantate invan / con la ferita in testa” e l’accusatore indica il disegno dei cinque pulcinella, paragonati ai cinque membri del Direttorio. A questa invettiva di carattere generale, che si riferisce all’imminente fine del potere del Direttorio, si uniscono quelle più specifiche degli altri personaggi. La scritta della vecchia col bastone è relativa alla grave crisi economica in cui era sprofondata la Francia; vi si legge: “Alle tante vicende e / così strane / S aggiunge alfin la ca/restia del pane”. Le invettive delle altre donne si riferiscono, invece, alla violenza e al clima di repressione instaurato dal Direttorio, causa della morte dei loro cari. I due personaggi all’interno della loggia portano notizie relative alla situazione militare: “Dal confin dell’Italia / io vengo a voi / La strage ad altri annunziar / dei vostri eroi” e “Bonaparte per e vi / chiede aiuto / Che sconfitto il meschin / egli è perduto”. Sopra i membri del Direttorio l’Angelo annuncia la morte, cioè la prossima sconfitta francese e, quindi, la fine del loro potere. Rovereto 1799. Buono lo stato di conservazione generale. Filigrana "Po - Mezzan". Autore: anonimo. Luogo: Napoleonica - Satira. Anno: 1799. Tecnica: incisione in rame, coloritura coeva. Dimensioni: 220x320 mm