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Gravures

Stefano Della Bella (Firenze 1610 – Firenze 1664)

Diversi capricci, Tavola 5

140,00 €

Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.

(Milano, Italie)

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Détails

Graveurs
Stefano Della Bella (Firenze 1610 – Firenze 1664)
Langues
Italien

Description

Acquaforte
misure: mm 81 x 99

Incisore e disegnatore, si dedicò sporadicamente alla pittura. Il padre Francesco, scultore allievo di Giambologna, morì prematuramente ma riuscì ad avviare tutti i suoi figli a mestieri d’arte. Stefano fu il solo ad eccellere, ebbe i primi insegnamenti presso botteghe di dimenticati orefici i quali ebbero tuttavia il pregio di fargli prender dimestichezza con il bulino. Fu sostanzialmente un autodidatta. Le fonti bibliografiche affermano che egli si esercitava a disegnare figure curiosamente partendo dai piedi e a copiare le incisioni di Jacques Callot avendo come unico confronto l'incisore Remigio Cantagallina. Fu notato poi dal pittore Giovan Battista Vanni che lo prese nella sua bottega e gli diede i primi insegnamenti di pittura e del disegno. La vocazione di Della Bella fu sicuramente l'incisione e già le sue prime opere rivelano i temi a lui più cari: scene di vita contemporanea, feste, battaglie e le decorazioni. Lo studio delle incisioni e dei disegno di maestri antichi, la conoscenza e il confronto con i maestri fiorentini e fiamminghi a lui contemporanei allora presenti alla corte medicea furono furono di grande stimolo. Egli è considerato un grafico puro, grazie ai suoi numerosi viaggi tra Roma e Parigi e grazie alla protezione dei Medici maturò un proprio linguaggio grafico, in vita e per tutto il XVIII secolo fu ricercato e collezionato in Francia e in Italia .

Questa stampa fa parte della serie Diversi Capricci, composta da ventiquattro tavole. Questo foglio è il numero 5 come inciso in basso a sinistra. In un paesaggio fluviale vediamo in primo piano rivolto a destra un contadino sopra il suo cavallo che mentre sta attraversando il fiume si ferma per bere un pò d'acqua. Sulla destra, sulla riva scoscesa un altro uomo in sella al suo cavallo è in procinto di attraversare il guado e porta con se, tenuto con una corda, l'altro quadrupede. Il tratto lungo e incisivo crea forti contrasti chiaroscurali che permettono di immergere il paesaggio nella luce di una calda mattina estiva. In basso da sinistra a destra "Stef. de la Bella fecit" "Cum priuil "Mariette excudit"

Impressione eccellente, dai neri intensi. Ottimo stato di conservazione, residui di colla al verso. Margini regolari oltre la battuta del rame. Stato: IV/IV con l'indirizzo di Mariette

Bibliografia: De Vesme-Massar, 134

Stato di conservazione: ottime
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