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Gravures

MERELLO MICHELE

Della guerra fatta da' Francesi e de' tumulti suscitati poi da Sampiero dalla Bastelica nella Corsica libri otto…con una breve dichiarazione dell'instituzione della compera di S. Giorgio e de' principali della Corsica

1607

900,00 €

Perini Libreria Antiquaria

(Verona, Italie)

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Détails

Année
1607
Lieu d'édition
Genova
Éditeur
Pavoni
Graveurs
MERELLO MICHELE
Thème
Corsica

Description

In 4° (mm 210x150); pagg. (8), 594, (38); bel frontespizio silografico con stemma e veduta di Genova; Pergamena coeva flessibile con titolo manoscritto al dorso a due nervi. Timbro a secco di collezione privata al frontespizio. Buon esemplare nonostante aloni diffusi.<BR>Edizione originale di questo ampio trattato storico-militare della guerra fra Genova e la Corsica a partire dal 1553; la flotta corsa guidata da Alfonso Sampiero, figlio di Pietro, eroe della resistenza corsa contro i genovesi, nonostante la collaborazione della flotta ottomana nel Mediterraneo, nel 1569 fu sconfitta. Infatti con la pace di Cateau Cambresis, la Corsica tornò in mano ai genovesi. L'opera narra cruente vicende fra cui quella di Sampiero della Bastelica; di umili origini, fu soldato mercenario prima con Giovanni delle Bande Nere, poi nelle truppe imperiali; infine, al servizio della Francia col grado di colonnello, si battè valorosamente a Fossano (1536), a Perpignano (1542) ove salvò la vita al Delfino, a Ceresole e a Vitry (1544). Ritornato in Corsica e divenuto erede della signoria d'Ornano per il suo matrimonio con Vanina d'Ornano, fu fatto imprigionare a Genova; liberato e recatosi in Francia, organizzò e diresse la spedizione (1553) che doveva ridurre l'isola sotto il re Enrico II e anche dopo la pace di Cateau-Cambrésis non abbandonò i suoi progetti filofrancesi. Sbarcato nell'isola (1564), accese la rivolta contro Genova; dominato dall'odio, offrì a più di un interessato protettore la sovranità dell'isola (Carlo IX di Francia, Cosimo de' Medici, il papa). Fu ucciso, vittima di un complotto organizzato dagli Ornano. (Diz. Treccani,X, p. 755)<BR>Manno, 27392. Starace 2268 (La fonte di questo lavoro e' il 'Bellum cyrnicum' del cancelliere Antonio Roccatagliata, zio del Merello). <BR><BR>
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