Carta geografica pubblicata nella Cosmographia Universalis (Cosmographey Oder beschreibung Aller Länder) di Sebastian Muenster, a partire dal 1564 circa. “La carta della Sicilia in formato maggiore è pubblicata per la prima volta nel 1550 ed è inserita sia nell'edizione latina dal titolo Cosmographiae universalis Lib. VI. In quibus iuxta certioris fidei scriptorum traditionem describuntur, Omnium habitabilis orbis partium situs, propriaequae dotes Autore Sebast. Munstero; al Colophon: Basileae apud Henricum Petri, Mense Martio anno salutis M.D.L, che in quella in lingua tedesca Cosmographei oder beschreibung al- ler länder . sere durch Sebastianum Munsterum gemeret und gebessert in wedtlichen und natürlichen historien. Getruckt zu Basel; al Colophon: Getruckt zu Basel durch Henrichum Petri Anno M.D.L. Quella in formato minore è pubblicata per la prima volta nel 1564 in Cosmografey oder beschreibung aller länder. seer durch Sebastianum Munsterum gebessert in wed- tlichen und natürlichen historien. Getruckt zu Basel; al Co- lophon: Getruckt zu Basel durch Henrichum Petri Im jar M.D.LXIIII.” (cfr. V. Valerio, Sicilia 1477-1861, pp. 136-138, n. 22). "Il disegno della Sicilia si associa concettualmente alle produzioni tolemaiche che privilegiano l'aspetto artistico alla pura divulgazione geografica. Il profilo dell'Isola è assimilable a un triangolo equilatero che pone la costa meridionale sul fianco basso del foglio in parallelo alle coste africane, con proporzioni del tutto falsate. La rimodulazione sulla carta Münster 1550 è manifesta sia nel comparto grafico (ripresi i riferimenti a Graecia magna Calabria e Africa Barbarie), sia nella semiologia dell'entroterra e dei litorali, riprodotti con le tipiche rientranze semicircolari delle carte nautiche; la dislocazione e il disegno delle isole minori, l'idrografia fluviale e l'orografia sono anch'esse nuove interpretazioni della Münster 1550. Scarsa la toponomastica, con la citazione Saragozza (Siracusa) tipica delle carte nautiche e varianti riconoscibili in Lustegua per Ustica e Maretamo per Ma- rettimo, discostandosi in parte dal modello Münster anche nella resa di Capo passaro per Pachynus, Trapani per Drepanum Stromboli per Stringoli. Malgrado il ridotto numero di toponimi è segnalato, sullo stretto di Messina, Raso culmo (già nella Gastaldi-Maurolico pubblicata nel 1545) a sostituire Pharus della Münster. Animali marini e velieri arricchiscono l'apparato decorativo". Tavola tratta dalla ' Cosmographiae Universalis, edizione in tedesco, Basilea, seconda metà del XVI secolo. La ' Cosmographiae Universalis ' di Sebastian Münster (1488-1552), stampata per la prima volta Basilea nel 1544 dall’editore Heinrich Petri, venne più volte aggiornata e aumentata di nuove carte geografiche e rappresentazioni urbane nelle sue numerose edizioni che arrivano all’inizio del secolo successivo. Münster aveva lavorato a raccogliere informazioni al fine di ottenere un'opera che non deludesse le aspettative e, dopo un'ulteriore pubblicazione in tedesco abbellita da 910 stampe su legno, giunse nel 1550 all'edizione definitiva in latino, illustrata da 970 silografie. Vi furono poi numerose edizioni in diverse lingue, fra cui latino, francese, italiano, inglese e ceco. Dopo la sua morte di Münster (1552), Heinrich Petri prima, e il figlio Sebastian poi, continuarono la pubblicazione dell’opera. La ' Cosmographia universalis ' fu uno dei libri più popolari e di successo del XVI secolo, e vide ben 24 edizioni in 100 anni: l'ultima edizione tedesca venne pubblicata nel 1628, molto tempo dopo la morte dell'autore. La ' Cosmographia ' conteneva non solo le ultime mappe e vedute di tutte le città più famose, ma anche una serie di notizie enciclopediche di dettagli relative al mondo conosciuto, e sconosciuto. Il particolare successo anche commerciale di quest'opera fu dovuto in parte alle belle incisioni (tra i cui autori si possono citate Hans Holbein il Giovane, Urs G. Plate taken from the ' Cosmographiae Universalis, German edition, Basel, second half of the 16th Century. The ' Cosmographiae Universalis ' of Sebastian Münster (1488-1552), printed for the first time in Basel in 1544 by the publisher Heinrich Petri, was updated several times and increased with new maps and urban representations in its many editions until the beginning of the next century. Münster had worked to collect information in order to obtain a work that did not disappoint expectations and, after a further publication in German embellished with 910 woodblock prints, arrived in 1550 to the final edition in Latin, illustrated by 970 woodcuts. There were then numerous editions in different languages, including Latin, French, Italian, English and Czech. After his death in Münster (1552), Heinrich Petri first, and then his son Sebastian, continued the publication of the work. The ' Cosmographia universalis ' was one of the most popular and successful books of the 16th century, and saw as many as 24 editions in 100 years: the last German edition was published in 1628, long after the author's death. The ' Cosmographia ' contained not only the latest maps and views of all the most famous cities, but also a series of encyclopedic details related to the known, and unknown, world. The particular commercial success of this work was due in part to the beautiful engravings (among whose authors can be mentioned Hans Holbein the Younger, Urs Graf, Hans Rudolph Manuel Deutsch, David Kandel). Woodcut, beautiful hand-coloring, in good condition. Cfr. L. Dufour - A. La Gumina, "Imago Siciliae", p. 71; Sicilia 1477-1861 - La collezione Spagnolo- Patermo, n. 22.