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Luigi Rossini Incisore, 121
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Veduta tratta da ' Gli Archi Trionfali Onorarii e Funebri degli Antichi Romani Sparsi per tutta Italia, ' rara opera del Rossini, pubblicata quale settima parte del grande corpus grafico dell’architetto ravennate sulle antichità romane, incentrata sugli archi trionfali e funerari eretti dagli imperatori romani. Un’opera, nella quale venissero ritratti in incisione i più celebrati Archi romani, mi parve potesse tornare di assai gradimento agli amatori delle antichità e delle arti belle, non meno che di utile sommo ai coltivatori di esse. Ne fin qui parmi che sia per anco venuto in pensiero ad alcuno un tale divisamento. ' Con tale affermazione Rossini presenta al pubblico nel 1836 la sua poderosa opera dedicata agli Archi trionfali, in 73 tavole, nella quale l'indagine non si limita al solo territorio di Roma e del Lazio, ma si allarga a tutta l'Italia. Nella struttura dell'opera, oltre alla ripresa dell'alternanza fra tavole di veduta e tavole di restauro, già adottata nei Sette Colli, sono inserite incisioni con dettagli decorativi e vedute parziali. Di ogni arco vengono presentate in genere le vedute interna ed esterna e la sua ipotetica ricostruzione; in alcuni casi come l'Arco di Tito, di Settimio Severo, di Costantino e di Traiano a Benevento; invece, il monumento è sottoposto ad una minuziosa analisi descrittiva. Gli ' Archi trionfali ' sono eccezionalmente dedicati dall'autore al Marchese Luigi Biondi, Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; nel testo della dedica, l'unica pubblicata da Rossini, sembra che questi voglia allontanare il sospetto di un interesse personale affermando di rendere omaggio alla chiara fama dell'illustre destinatario. Dal manoscritto della ' Prefazione ' con il commento alle tavole (Forlì, Bibl. Civ.) si apprende che l'incisore aveva iniziato il lavoro nel 1832 e che il testo era stato sottoposto alla revisione dell'erudito Salvatore Betti. I consensi ottenuti dall’opera presso il mondo culturale romano confermano il ruolo di primo piano svolto ormai da Rossini nel campo dell'incisione. La vivacità di interessi storici ed antiquari presente fin dalle sue prime opere, si è andata definendo secondo un crescente rigore scientifico che gli procura, nel 1835, la nomina a socio dell'Instituto di Corrispondenza Archeologica, fondato a Roma nel 1829. Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia L. Cavazzi in ' Luigi Rossini incisore, Vedute di Roma 1817-1850, ' pp. 146-151. The triumphal arch of Portogallo, taken from Gli Archi Trionfali Onorarii e Funebri degli Antichi Romani Sparsi per tutta Italia by Luigi Rossini. ' Copperplate, wide margins, in very good condition. Cfr. Luigi Rossini Incisore, 121