Giovane critica, numero 29 inverno 1971.

110 p. ; 21 x 21 cm. «Giovane critica» venne pubblicata tra il dicembre/gennaio 1963/64) e l'estate 1973 come rivista di cinema, prodotta dal Centro universitario cinematografico di Catania. Dopo una prima fase, allarga il proprio arco di interessi, seguendo un percorso simile a quello di molte altre riviste culturali degli anni sessanta. Vi collaborano Sciascia, Strada, Chiaretti, Paris, Cases, Giammanco, Amodio, Asor Rosa, Merli, Masi, Fofi. Alla critica cinematografica si sommano nel tempo quella letteraria e teatrale con l'aggiunta dell’analisi del costume, del dibattito culturale in senso lato, della critica di fondo al neocapitalismo, alla società dei consumi, e, conseguentemente, alle stesse forze politiche dominanti. Senza mai aderire alle formazioni organizzate della sinistra rivoluzionaria e anzi criticandole, soprattutto per il rifiuto di fare i conti con Stalin, la rivista leggerà con grande partecipazione la rivoluzione culturale cinese e tenterà di forzarla in chiave antiburocratica e come unica alternativa alle posizioni sovietiche. Direttore e factotum della rivista è l'intellettuale Giovanni Mughini. La redazione inizialmente a Catania venne spostata nel 1971 a Roma quando come editore subentrò Musolino di Torino per poi essere successivamente sostituito da Sapere edizioni di Milano. La periodicità iniziale fu bimestrale poi dal 1966 trimestrale con irregolarità. Brossura editoriale spillata, coperta in cartoncino flessibile colorato (arancione) plastificato opaco. Codice libreria 5882.