Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Avis : Grève des transports 29/11 - Retards possibles sur les collectes et livraisons

Livres anciens et modernes

Beppe Viola

Vite vere compresa la mia

Quodlibet, 2015

16,15 € 17,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2015
ISBN
9788874627578
Auteur
Beppe Viola
Pages
278
Série
In ottavo grande (6)
Éditeurs
Quodlibet
Format
228×152×30
Thème
Viola, Beppe, Reportage, scritti giornalistici e raccolte di articoli, Sport e attività ricreative all’aperto, Autobiografie: scrittori, Memorie
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Dal 1977 al 1982 Beppe Viola scrive su "Linus", la leggendaria rivista di fumetti, ma anche di cultura, satira e arte varia. Nella rubrica "Vite vere" gioca da battitore libero attingendo alla sua vena di umorista e di scandagliatore di vite, compresa la sua. Sì, perché ai pezzi di colore sull'attualità di quello scorcio di anni tutt'altro che colorato, Viola alterna irresistibili sketch tratti dalla sua professione di giornalista sportivo fuori dal coro e da quel mondo favoloso e stravagante di una Milano "che non è mai tardi". Le Vite vere, oltre che la sua, sono quelle di Oreste del Buono e dei colleghi di corso Sempione, di Rivera e di Pozzetto, dell'avvocato Agnelli e di Pannella, di scommettitori clandestini e di giocatori incontinenti, dell'Ernestino "sempre impiantato in Galleria Vittorio Emanuele col suo bravo seggiolino, la sua bella valigetta vetrinesca, il suo cravattificio open, tipo Wimbledon quando c'è la bella stagione", della Malpensa, una tipa che "balla senza appoggiare i piedi per terra, sembra che voli" o dei frequentatori dei giardinetti di viale Argonne che, come sanno tutti a Milano, stanno lì per "tenere insieme la nebbia fino all'alba e anche più in là". Con un'introduzione di Stefano Bartezzaghi e una nota ai testi di Gino Cervi. Prefazione di Enzo Jannacci.
Logo Maremagnum fr