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Livres anciens et modernes

Anonimo

Vita, patimenti, e innocenza della Regina UliVa figlia di Giuliano Imperatore, e moglie del Re di Castiglia, Per esempio delle Persone divote e timorate di Dio.

Per Salv. E Giand. Marescandoli,, 1740

140,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)

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Détails

Année
1740
Lieu d'édition
In Lucca,
Auteur
Anonimo
Éditeurs
Per Salv. E Giand. Marescandoli,
Thème
LEGGENDE POPOLARI MIRACOLI STORIE LEGGENDARIE LUCCA CASTIGLIA

Description

In 12°, (24) pp. Senza legatura ma in buone-ottime condizioni di conservazione. Bella xilografia al frontespizio con l'immagine della Regina Uliva figlia di Giuliano Imperatore e moglie del Re di Castiglia. Rarissima placchetta stampata a Lucca da Marescandoli che narra la leggenda della Regina Uliva. La Regina Ulica, una figura semi-leggendaria, è spesso ricordata per la sua vita tormentata e la sua sofferta ricerca di giustizia. Secondo la tradizione, Ulica era figlia dell'Imperatore Giuliano, noto come Giuliano l'Apostata, un sovrano romano famoso per aver tentato di restaurare il paganesimo in un'epoca ormai cristianizzata. Cresciuta in una corte imperiale, Ulica ricevette un'educazione raffinata e venne promessa in sposa a un potente re cristiano di Castiglia, in un'alleanza strategica tra l'Impero Romano e il regno iberico. La sua vita prese una piega tragica dopo il matrimonio. Nonostante il prestigio e il potere, la sua posizione come moglie del re di Castiglia fu segnata da intrighi politici e rivalità di corte. Alcune versioni della storia raccontano che Ulica fu vittima di calunnie e accuse infondate, alimentate da coloro che desideravano vederla cadere in disgrazia. Tra i suoi detrattori, vi furono anche membri della famiglia reale e nobili gelosi della sua influenza sul re. Le accuse culminarono in un processo pubblico, durante il quale Ulica dovette difendere la propria innocenza. Nonostante le testimonianze contro di lei fossero basate su menzogne e manipolazioni, la regina fu sottoposta a dure pene e torture. La sua sofferenza fisica e psicologica fu intensa, ma Ulica mantenne la sua dignità e continuò a proclamare la sua innocenza. Secondo la leggenda, le sue preghiere e la sua fede nella giustizia divina furono premiate con un miracolo. Durante una delle udienze, un segno divino apparve, rivelando la verità e smascherando i suoi accusatori. La sua innocenza fu finalmente riconosciuta, e Ulica venne riabilitata agli occhi del popolo e della corte. Tuttavia, le sofferenze subite lasciarono un'impronta indelebile sulla sua vita. Dopo essere stata scagionata, Ulica dedicò il resto dei suoi giorni alla carità e alla promozione della giustizia. È ricordata come un simbolo di resilienza e di fede incrollabile, una donna che, nonostante le ingiustizie subite, riuscì a mantenere la sua integrità e a lasciare un segno duraturo nella storia e nella leggenda del suo tempo. Rif. Bibl.: ICCU IT\ICCU\RL1E\001357, un solo esemplare censito.
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