Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Autore: Giovan Giorgio Albriono, Giovan Antonio Rebucco, : Marino Viganò

Vita del Magno Trivulzio

Fondazione Trivulzio 2013,

30,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

ISBN
9788890867583
Auteur
Autore: Giovan Giorgio Albriono, Giovan Antonio Rebucco
Éditeurs
Fondazione Trivulzio 2013
Edité par
: Marino Viganò
Thème
Storia-Personaggi

Description

XL-290 pagine. 31 ill. colori. Brossura con alette. cm 17 x 24 x 2,1. gr 725. Collana: Trivulziana. Pubblicazioni della Fondazione Trivulzio, III. Protagonista del Rinascimento non solo italiano, il condottiere milanese Gian Giacomo Trivulzio (Crema 1412 - Chartres 1518) traccia, con la propria carriera, una traiettoria militare e politica d'eccezione alla soglia tra medioevo e modernità. Paggio di Francesco Maria I Sforza dal 1451, compagno d'armi dr Galeazzo Maria Sforza, prende parte alle maggiori imprese del tempo: Ia Guerre du bien public" in Francia (1465), le campagne contro la repubblica di Venezia e la Savoia nel 1467, di Rimini nel 1469, di Toscana nel 1478, del Parmense nel 1479, del Ferrarese nel 1482, del Cremonese nel 1484, ancora di Toscana e di Napoli nel 1486, delle Marche nel 1487. Chiamato - dopo un viaggio in Terrasanta nel 1476 - nel consiglio di reggenza di Gian Galeazzo Maria Sforza sin dal 1477, entra in contrasto - divenuto inimicizia - con Ludovico Maria Sforza, il 'Moro', reggente e poi duca. Confrontato a una scelta obbligata, passa nel campo di Carlo VIII di Valois nel 1495. Governatore di Asti dal 1496, maresciallo di Francia, guida l'esercito di Luigi XII alla presa di Milano nel 1499. Luogotenente generale sino al 1500, esule con la restaurazione di Massimiliano Maria Sforza nel 1512, riconquista per Francesco I il ducato con la vittoria di Marignano del 1515. Caduto in disgrazia, muore a corte, ove si trova a giustificarsi. Personalità di rilievo, controversa, si guadagna il titolo di "Magno' ma incontra scarsa fortuna nella storiografia, che lo fissa nel ruolo di mercenario senza scrupoli né patria, al servizio straniero. Scritto commissionato dal nipote Gian Francesco Trivulzio a due vecchi funzionari del condottiere, Giovan Giorgio Albriono e Giovan Antonio Rebucco, la vita del Magno Trivulzio che qui si pubblica è, più che una 'biografia', una collazione di ricordi diretti sulla sua vita e opera. Che si è inteso rendere disponibile, nell'ambito di una più ampia ricerca per una prosopografia documentata, per avvicinare con forse meno pregiudizi il personaggio Gian Giacomo Trivulzio."