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Livres anciens et modernes

Hieronymus Sanctus.

Vita de li sancti Padri hystoriata. Novamente con molte additione stampata: & in lingua Toscha diligentemente correcta.

Venezia, per Augustino & Bernardino di Bindoni, 1536.,

8000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italie)

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Détails

Auteur
Hieronymus Sanctus.
Éditeurs
Venezia, per Augustino & Bernardino di Bindoni, 1536.
Langues
Italien

Description

In-folio; 214 cc. non numerate; titolo in rosso entro cornice composita floreale e grande legno accluso con episodi della vita di S. Paolo di Tebe, primo eremita, ripetuto al recto della carta 1entro cornice grottesca con putti e tritoni su fondo nero; 92 vignette xilografiche nel testo. Legatura settecentesca in tutto cartonato rustico (controguardie rinnovate, dorso rifatto). Leggere gore, trascurabili e occasionali segni di tarlo ai margini, macchiolina d'inchiostro alle carte o7-8, con ossidazione nel primo caso, strappetto all'angolo inferiore di un foglio. Buon esemplare proveniente dalla collezione di Giuseppe Martini (ex libris al contropiatto, con sua nota autografa a matita relativa all'acquista a Londra da F. Barberi nell'agosto 1916; nota di appartenenza seicentesca manoscritta ai piedi del titolo della biblioteca degli Eremitani di Padova (convento e biblioteca furono soppressi per effetto delle disposizioni napoleoniche), firma tardo-cinquecentesca (Bigoli Bigolio?) di mano italiana entro lo scudo stampato ai piedi dell'incipit a c. air.
Rarissima edizione illustrata del volgarizzamento delle Vitae patrum, di cui si conoscono al momento solo altri due esemplari custoditi presso la collezione privata Casagrande a San Donà di Piave e la Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini. Questa fortunatissima traduzione di un testo devozionale costruito sulle biografie dei santi attribuite alla penna di San Girolamo, fu completato da Domenico Cavalca nella seconda metà del Trecento e ampliato un secolo più tardi da Feo Belcari. Il ricco apparato iconografico di questo prodotto della stamperia veneziana dei Bindoni, già apparso nel 1523 e nel 1532, e riconducibile in parte al maestro del Plinio di Pico della Mirandola, permette anche ai 'lettori secolari e senza gramatica' di apprezzare gli insegnamenti morali ed edificanti delle Vite. Il primo grande legno, ripetuto all'incipit, è tratto dall'edizione di Ragazzoni del giugno 1491, così come alcune delle numerose vignette. Tre note marginali in volgare italiano di chiara ascendenza veneziana danno istruzioni al lettore rimandando a diversi capitoli dei libri III e IV (c. n5v: 'Letore trapassa innante al quarto libro a capitoli XVII letra L'; c. o5r: 'Letore ritorna indrieto [sic] a capitoli CXLII letra V'; c. o5v: 'Ritorna al primo capitolo de questo libro'). Questi interventi, di natura testuale, paiono essere imputabili direttamente al tipografo al termine della stampa del volume.
Essling 581. Sander II, 3422. Edit16 52758.