Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

(Barrière Dominique, Falda Giovanni Battista).

Villa Pamphilia, eiusque palatium, cum suis prospectibus, statuae, fontes, vivaria, theatra, areolae, plantarum, viarumque ordines, cum eiusdem villae absoluta delineatione.

Roma, formis Io. Iacobi de Rubeis, apud templum S. Mariae de - pace, (1665).,

6800,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Auteur
(Barrière Dominique, Falda Giovanni Battista).
Éditeurs
Roma, formis Io. Iacobi de Rubeis, apud templum S. Mariae de, pace, (1665).
Langues
Italien

Description

In-folio; frontespizio, dedica, ritratto del principe Camillo Pamphili inciso da L. Visscher da disegno di G. B. Gaulli, antiporta disegnata e incisa da Dominique Barrière, 82 tavole incise di cui 7 grandi ripiegate. Legatura coeva in tutta pergamena morbida. Qualche brunitura non grave alle tavole ripiegate ma bell'esemplare a grandi margini assai genuino. Prima edizione. Il volume descrive Villa Pamphili a Roma, una delle più importanti architetture di Roma barocca, con la sua straordinaria collezione di antichità. Il progetto del palazzo fu affidato da Camillo Pamphili (1622-1666), importante mecenate e collezionista d'arte, all'architetto Alessandro Algardi (1598-1654) e al pittore Giovanni Francesco Grimaldi (1606-1680), quello dei giardini a Tobia Albini. Le statue vennero collocate nel parco, sulla facciata e all'interno della villa. Per celebrare la maestosa residenza il principe commissionò a Dominique Barrière (1618-1678) i disegni delle 72 statue che illustrano il volume. Le tavole che raffigurano la veduta d'insieme, i giardini, le fontane e la villa, sono invece disegnate ed incise da Giovanni Battista Falda (1643-1678). Rossetti 4827. Cicognara 3911. Berlin Katalog 3491. Kissner 394. Vinciana 4360. Giorgetta F. Hortus librorum Liber hortorum, I, pp. 278-282.