Versi editi ed inediti di Giuseppe Giusti, edizione completa con l’aggiunta delle poesie apocrife.

In 16° (11x7 cm); 510 pp. Bella legatura coeva in piena pelle scura con titolo e ricchi fregi impressi in oro al dorso. Bella cornice a secco ai piatti. Un leggerissimo alone al margine superiore nella prima metà del volume (al frontespizio la massima intensità) ma nella maggior parte delle pagine praticamente invisibile e per il resto, nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Edizione rara, due soli esemplari censiti in ICCU, di questa raccolta completa dei versi del grande poeta e patriota italiano Giuseppe Giusti (Monsummano Terme in provincia di Pistoia, 12 maggio 1809 – Firenze, 31 marzo 1850) che presenta anche le sue poesie apocrife. Amico di Manzoni che affettuosamente lo chiamava Beppino scrisse poesie celeberrime impregnate da uno spirito umoristico pungente e qualche volta, da una latente malinconia. La stragrande maggioranza delle composizioni hanno come ambientazione la provincia toscana, la vita dei piccoli villaggi e gli usi e costumi del popolo anche se non mancano riferimenti alla situazione politica italiana. Fra i componimenti si trovano così: Apologia del Lotto, Le memorie di Pisa, Per le feste triennali di Pescia, Parla il Mascherone della Fonte del Tettuccio, A Leopoldo Secondo, Nell’Occasione della scoperta del vero ritratto di Dante fatto da Giotto, I Brindisi, Storia contemporanea, La ghigliottina a vapore, La fiducia in Dio la statua di Bartolini, A un Amico, Gl’immobili e i semoventi ecc. ecc. Edizione non comune in bella legatura coeva.