Vecchio Amore

8vo, ril. ed. in sovracop. in questa raccolta di racconti il ëvecchioí Isaac ci stupisce una decina di volte, addirittura con dettagli sconci alle pagine 237 e 240, inusuali nelle sue opere, altrimenti sempre misurate, quasi compassate. Elenchiamo di seguito i particolari pi˘ sorprendenti: alle pagine 65/66 Meir si innamora cosÏ appassionatamente di Elka che ìSentiva la sua mancanza persino quando erano insiemeî. A pag. 74 Elka, necrofora cinica a sua volta sul punto di decedere, necessita di uníiniezione di ottimismo: ìTante morti in un solo giorno rianimarono il suo spirito, per cui per un poí conversÚ con voce piena di saluteî. Contenta lei! Similmente, durante un viaggio in Israele, a pag. 112: ìEravamo persino riusciti a dire qualche battuta di spirito su amici che da molto tempo erano ridotti in cenereî. Raccapriccio a pag. 128: ìIl sole emerse come una testa insanguinata dal grembo maternoî. Bah! Tra pag. 196 e 197 il Nostro fa apparire una minigonna a Tel Aviv negli anni í50: un poí prestino. Tra le pagg. 216 e 217 Singer parte nel í56 in pullman da Ginevra alle tre del pomeriggio direzione Spagna, conosce una tizia le cui chiacchiere lo fanno assopire fino a notte, quando viene svegliato dallíautista, e lui afferma: ìNon ero in grado di orientarmi al punto da decidere se fossimo ancora in Isvizzera o gi‡ in Franciaî. Possibile? Appena si lascia Ginevra verso ovest si Ë gi‡ subito in Francia! Di ritorno/fuga dalla suddetta gita in Ispagna, a pagina 241 compra un biglietto ferroviario da Siviglia a Ginevra, via Biarritz (?!). Evidentemente líorientamento continuava a non funzionargli!