Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Una Memoria.

1844

2500,00 €

Cellerino Luigi Studio Bibliografico

(Alessandria, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1844
Lieu d'édition
Torino
Thème
Goliardia.
Langues
Italien

Description

Cm 28 x 20,5, pagine numerate 1 – 126 (con errori) bianche le ultime 6 più 3 non comprese nella numerazione, legatura romantica coeva. 1° frontespizio riquadrato a tempera, 2° frontespizio in nero, 18 illustrazioni a tempera a piena pagina, alcune con veline. Tracce d' uso, alcune pagine staccate, piccole mancanze alla legatura, bella copia. Il 22 settembre 1844 Vittorio Manina celebra la sua prima messa a Bussolino. I suoi amici e “condiscepoli” P., D., C., compongono per l' occasione questo manoscritto. La prima parte, p. 1 – 32 contiene una dedica datata Torino 15 settembre e versi beneauguranti sulla vita ecclesiastica. La seconda parte, p. 35 – 117 ha un proprio titolo che recita LA VERDEIDE – SERTO FUNEBRE ALLA MEMORIA DI UN GRANDE – MDCCCXLIV. Dopo una dedica “Vittorio nostro amabilissimo.” p. 39 – 42 segue “BREVI CENNI SULLA VITA DEL VERDE”, p. 47 – 67 in cui si narrano le mirabolanti avventure di Giacomo M. Ducaval, (Il Verde), meraviglioso fanciullo e finissimo studioso, eccelso soprattutto nella arte della “PROTOLATORIA, sublimissima scienza che egli suddivideva poi in filosofia della musica, in BOTTALICA, ed in quell' altro ramo che di questa è conseguenza vale a dire CRINICA” (p. 56). “Dopo tali trionfi s' andò insensibilmente spegnendo il vigore in quelle bollentissime vene sicchè poco o nulla più di lui si ebbe a parlare” (p. 61).<BR>Le ragioni di questo immaturo abbattimento del Verde? “Altri lo attribuiscono alla infedeltà di una traditrice Dorotea, altri ad una ancor più dolorosa sconfitta ricevuta sui campi dell' amore” (p. 63). Ma sicuramente decisivo fu il tradimento del Maestro da parte del suo discepolo Il Griso (p. 63). “Da quel punto cadde il misero in estenuante languore di spirito che a poco a poco consumandolo il trasse anzitempo al fine di una carriera” p. (63). Il resto del manoscritto celebra in versi le gesta del Verde illustrando con belle tempere le sue passioni ed i suoi tormenti, i suoi trionfi e la sua scomparsa. Piacevole ed assolutamente non comune manoscritto goliardico in buone condizioni di conservazione.<BR>Vittorio Manina fu prete “impegnato”. Di lui ICCU descrive 3 opere<BR>1) Parlata al popolo italiano. Torino 1860.<BR>2) Risposta dei duecento milioni di cattolici all' enciclica di Pio 9°. Torino 1860.<BR>3) Orazione funebre in morte del gran cittadino il conte C. o Benso di Cavour: recitata addì 9 giugno in Firenze. Ivi, 1861.