Livres anciens et modernes
Gianfranco Rebora
UN PROGETTO PER CENTO CITTÀ. COME AVVIARE LA RIORGANIZZAZIONE DEL GOVERNO LOCALE DI FRONTE AL DEGRADO DELLA POLITICA E ALL'INERZIA DELLA BUROCRAZIA
FRANCO ANGELI, 1993
11,69 €
Studio Maglione Maria Luisa
(Napoli, Italie)
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Détails
Description
Dettagli del libro
Titolo: Un progetto per cento città. Come avviare la riorganizzazione del governo locale di fronte al degrado della politica e all'inerzia della burocrazia
Editore: Milano: Franco Angeli, 1993
Collana: La società industriale; Saggi
ISBN: 8820479346
ISBN-13: 9788820479343
Pagine: 112, 21 cm
Soggetti: Economia e management, Studi industriali, Pubblica amministrazione e settore pubblico, Economia e gestione delle aziende ed enti pubblici, Diritto
Formato: illustrato
Presentazione del volume
Il governo locale in Italia è nel pieno della sua crisi, enfatizzata dagli "scandali delle tangenti" diffusi ormai in tutto il paese, proprio quando le difficoltà economiche e sociali richiederebbero alle istituzioni locali efficienza e impegno nel servire i cittadini.
D'altra parte l'amministrazione centrale è in condizioni anche peggiori e nessuno si aspetta più molto da Roma: le autonomie locali restano un istituto essenziale del sistema democratico e uno strumento fondamentale per l'offerta di servizi collettivi.
L'elezione diretta dei Sindaci e il ripristino di un'imposizione fiscale locale sono ora gli ultimi rimedi da cui ci si attende il rinnovamento del governo locale.
Il progetto proposto da questo volume guarda oltre le grandi riforme istituzionali ed economiche: cerca di anticipare la valutazione di questi fenomeni di inerzia, cattiva gestione, inadeguatezza culturale che già hanno appiattito l'applicazione delle leggi di riordinamento delle autonomie e di trasparenza dell'amministrazione (142 e 241 del 1990) e che minacciano anche l'efficacia dei nuovi provvedimenti.
Dalla crisi attuale può nascere una prospettiva di vero cambiamento: che potrà essere guidato dai nuovi Sindaci e controllato dai cittadini-contribuenti. Ma occorre anche coltivare una cultura e una professionalità della complessità organizzativa e gestionale, che aiuti a farsi strada con lucidità nell'intrico di norme, procedure, interessi, relazioni inter-soggettive che caratterizzano i contesti attuali di intervento degli enti locali.
Un progetto vincente in questo campo deve avere due caratteristiche:
• concentrare gli sforzi e le risorse su alcuni obiettivi essenziali e decisivi;
• saper fare "massa critica", coinvolgendo con ruolo di protagonista quell'insieme di realtà locali che è in grado di trascinare col tempo anche le componenti meno dinamiche del sistema.
Cento città costituiscono l'ambito ideale per un progetto di questo genere. Simbolo del pluralismo di un paese assai differenziato e ricco di tradizioni autonomistiche, Cento città possono sperimentare e diffondere quelle innovazioni che sono necessarie.
Gianfranco Rebora (Milano, 1948) è professore ordinario di Economia aziendale all'Università Statale di Brescia e docente di Organizzazione del lavoro nelle amministrazioni pubbliche alla Bocconi di Milano. Negli ultimi 10 anni ha condotto in modo continuativo progetti di ricerca e consulenza in materia di organizzazione e sistemi di gestione presso enti locali e altre amministrazioni e aziende pubbliche. E' direttore della rivista "Azienda pubblica" e presidente di Labser. Ha pubblicato, tra l'altro: Organizzazione e direzione dell'ente locale (Giuffré, 1983); Lavoro e management nelle pubbliche amministrazioni (FrancoAngeli, 1988); Strategia delle amministrazioni pubbliche (Utet, 1990).
Indice
• Il malessere delle autonomie locali
• Un divario che si aggrava
• Prima delle strategie: la crisi della normale operatività
• Centralità dei problemi di management e di cultura dell'amministrazione nella crisi di sistema dei governi locali
• Le due Italie: necessità di un progetto differenziato per il Nord e il Sud
• Quale progetto di cambiamento
• Prima linea di azione: dare compiutezza all'autonomia
• Seconda linea di azione: ripristinare l'unità di indirizzo e gestione
• Terza linea di azione: impostare un assetto organizzativo elastico e rispondente
• Quarta linea di azione: introdurre nuovi strumenti e tecniche gestionali
• Quinta linea di azione: dare trasparenza ai rapporti con l'ambiente e l'utenza
• Costruire un ente locale "forte"
• Un progetto per cento città