Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Barbara Grüning

Un altro sentire. L’esperienza dell’anoressia tra corpo e mente

Orthotes, 2024

22,80 € 24,00 €

Orthotes

(Nocera Inferiore, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2024
ISBN
9788893144360
Auteur
Barbara Grüning
Pages
290
Série
Teoria sociale (38)
Éditeurs
Orthotes
Format
210×147×20
Thème
Sociologia, Salute, malattia e dipendenza: aspetti sociali, Disturbi alimentari e terapie
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Per chi ne soffre o ha sofferto, parlare di anoressia vuol dire innanzitutto trovare il coraggio per farlo. Tema a lungo tabuizzato, associato alla vergogna e ai sensi di colpa, è diventato nell’ultimo decennio oggetto di discorso pubblico da parte di media e attori politici e, più di recente, di rivendicazione da parte di coloro che ne hanno avuto esperienza diretta. I processi di medicalizzazione, istituzionalizzazione e mediatizzazione delle malattie del comportamento alimentare sono stati però spesso interpretati come un unicum, orientando in modo quasi esclusivo l’attenzione verso i “corpi anoressici” e lasciando così la dimensione esperienziale invisibile e incompresa. Perché vivere con l'anoressia, anche quando si cerca di guarire, significa innanzitutto sentire e pensare in modo altro rispetto a chi non ha mai abbandonato il senso comune, per costruire un mondo a parte nella propria mente, mentre si rinnega il corpo. Spaziando tra le community online, attraversando i luoghi della protesta e quelli della cura, incontrando le persone che stanno affrontando o hanno superato la malattia, il libro si presenta come una etnografia, carnale e riflessiva, che ha al suo centro proprio questo: comprendere come l’anoressia modifica il modo di fare esperienza e quali sono le difficoltà quotidiane per riacquisire un senso della realtà sociale e l’illusio di farne parte.