Ultime lettere di Jacopo Ortis.

In-8°; XII, 237, 112 pp. Legatura novecentesca in mezzo marocchino con angoli, titoli in oro al dorso, taglio superiore dorato. Conservata la brossura originale in carta marmorizzata. Esemplare assai bello con pieni margini su due lati (12,5 x 20,7 cm). Edizione in parte originale, a ragione definita "importantissima e rarissima" da Mazzolà, che reca per la prima volta nelle ultime 112 pp., numerate in carattere romano, lo scritto di Foscolo: "Notizia Bibliografica intorno alle Ultime lettere di Jacopo Ortis" ed inoltre presenta numerosi interventi migliorativi dell'autore (cfr. Edizione nazionale, IV, pp. LX e segg.).
L'edizione è molto elegante nella stampa ed è illustrata da 4 incisioni dovute a Wetzel e Franz Hegi: il ritratto dell'Autore all'antiporta, un ritratto al frontespizio "d'una giovinetta" nella quale, secondo le intenzioni del Foscolo, il lettore avrebbe dovuto percepire la figura di Teresa, un paesaggio euganeo a p. 1 ed un rame rettangolare raffigurante un tempietto sepolcrale a p. 237. Resta solo da aggiungere che, se questa edizione è sempre stata assai stimata dai bibliofili per la sua cura e rarità, ora lo è anche sul piano scientifico-letterario: infatti, mentre in precedenza i massimi editori foscoliani riproducevano la prima edizione del 1802 oppure l'ultima londinese del 1817 (con sostanziali modifiche e revisioni), la critica più recente tende invece a spostare il baricentro proprio su questa zurighese, considerando la londinese poco più che una mera ristampa. Acchiappati 76. Mazzolà 17. Ottolini 232.