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Livres anciens et modernes

J. Rondelet

TRAITE THEORIQUE ET PRATIQUE DE L'ART DE BATIR (Tome quatrieme / troisieme partie)

Paris, chez l'auteur, enclos du Pantheon, 1817

90,00 €

Le Mille e una Carta

(San Germano Chisone, Italie)

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Détails

Année
1817
Auteur
J. Rondelet
Pages
328 + 80 + [8]
Éditeurs
Paris, chez l'auteur, enclos du Pantheon
Description
Rilegatura povera in carta azzurra (copertina muta) con etichetta in carta, riportante il titolo dell'opera, applicata sul dorso

Description

Quarto tomo, terza parte, della maestosa opera (suddivisa in più volumi) di J. Rondelet "Traité théorique et pratique de l'art de batir". Anno: 1817. Trattasi della seconda edizione dell'opera (la prima fu redatta a Parigi tra il 1802 e il 1810). Lingua del testo: francese. Formato: 23 x 30,5 cm circa. Pagine: la numerazione delle pagine riprende quella della seconda parte del tomo quarto per cui questo volume inizia con pagina559 e termina a pagina 886 (con l'aggiunta di un'appendice finale riguardante un esempio di preventivo e di valutazione per la stima di una costruzione, con numerazione propria di 80 pagine). Sono presenti, all'interno del volume, moltissime tabelle nel testo e 21 tabelle fuori testo (molte delle quali su doppia pagina ripiegata su se stessa). Questo volume contiene il libro ottavo dell'opera, dedicato alla valutazione dei costi delle opere costituenti le costruzioni. Con 8 tavole finali ripiegate su se stesse (numerate con lettere alfabetiche dalla A alla H). Stato di conservazione: mancanze e strappi/tagli sul dorso e sui piatti, piccole orecchiette sugli angoli dei fogli iniziali e finali, ordinarie ossidazioni della carta. Nel complesso un buon esemplare. Rilegatura povera in carta azzurra (copertina muta). L'opera dell'architetto francese Jean-Baptiste Rondelet (1743 - 1829) è sicuramente stata uno dei maggiori contributi, teorici e pratici, alle costruzioni del 19° secolo. Da wikipedia "Il trattato cerca di fondare una scienza del costruire, quale garanzia della solidità, durabilità ed economia dell'architettura; tratta le componenti dell'edificio e l'edificio nel suo complesso da un punto di vista esclusivamente strutturale e costruttivo, senza affrontare il tema della composizione architettonica e dell'ornamentazione. La scomposizione della costruzione in elementi e moduli strutturali rende il trattato di Rondelet sostanzialmente complementare agli insegnamenti di Jean-Nicolas-Louis Durand riportati nel Précis des leçons d'architecture données à l'École Polytechnique (1802-1805).
La fortuna del trattato è legata alla chiarezza del metodo ed alla proposta di strumenti di progettazione di facile applicabilità. La teoria proposta per le costruzioni murarie non può essere considerata propriamente scientifica: di tipo geometrico proporzionale, è basata sull'analisi empirica di numerosi esempi di edifici storici, accompagnata dall'interpretazione dei reali fenomeni fisici che interessano le costruzioni. Questa teoria ha avuto il merito di fornire soluzioni sufficientemente, ma non eccessivamente a vantaggio di sicurezza per il proporzionamento delle costruzioni in muratura, per le quali la scienza del tempo non era in grado di offrire strumenti adatti. L'enorme successo è testimoniato dal fatto che continuò ad essere applicata in maniera diffusa fino all'inizio del Novecento, quando la struttura con pilastri e travi in calcestruzzo armato divenne predominante, per ragioni di economia e rapidità di esecuzione, ma anche perché la scienza delle costruzioni non era ancora in grado di fornire per l'analisi degli edifici in muratura una teoria con un fondamento scientifico analogo a quella delle strutture a telaio".