Tintori,VERDI COME ERA.Piccola antologia delle LETTERE, Mondadori 1966 [musica

A cura di Giampiero Tintori,
VERDI COME ERA.
Piccola antologia delle lettere,
Arnoldo Mondadori Editore, Verona 1966,
rilegatura in cartoncino rigido e similpelle rossa,
14,5x10x1 cm., pp.86
collana: I Grandi di Tutti i Tempi Serie D'Oro -
Periodici Mondadori,
peso: g. 111

cod.0152

CONDIZIONI DEL LIBRO: molto buone,
tracce d'umidità nelle prime pagine,
brunitura ai margini delle pagine


INDICE
Le sue lettere: un libro stupendo 3
La sua scontrosità era la sua difesa 5
Voleva Lady Macbeth decisamente brutta 7
Facile la virtù se il bisogno è lontano 9
L'egoismo è la rovina della nostra patria 11
Perchè tanto chiasso per un forestiero? 13
I politici e il mondo dell'arte 15
"I pezzi di circostanza sono detestabili" 17
L'escurial: un ammasso di marmi 19
Fulminea reazione a certe pretese 21
La casa di un agricoltore benestante 23
Appassionato per i suoi bigliardi 28
Si arrabbiò con le ferrovie per un disguido 30
Anche allora c'erano artisti impegnati 32
Equilibrio e senso dell'autocritica 34
Profetico commento politico 37
Ebbe in Cavour una cieca fiducia 39
Garbata lezione a un ministro ignorante 42
Breve storia di una richerca di dolci 44
Cortesia manzoniana o commento verdiano 46
Temeva il mare "perfido elemento" 49
Bella voce ma zuccone 52
Una vicenda ancora non del tutto chiara 55
Difficile distinguere il vero dal falso 57
Un tocco finale di sapore romantico 60
Ricetta di cucina e cabaletta dell'"Aida" 62
Convenzionalismo scaccia convenzionalismo 64
Verdi organizza spettacoli teatrali 67
Solo davanti alla tomba di Manzoni 70
La vecchia ruggine con i Bussetani 73
Proposte a Cavour un piano per i teatri lirici 76
Lucidità di giudizio e comprensione umana 78
Ammiratore incondizionato di Adelina Patti 81
Epilogo epistolare d'una lunga amicizia 83