TIM

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Il romanzo narra la vicenda di un ventiquattrenne ritardato di mente, che inizia una relazione con una donna parecchio più anziana di lui.
Alla morte della madre, la partner assume nella vita di Tim un ruolo sempre più importante, che porterà, dopo non poche difficoltà, ad un matrimonio.
In un sobborgo medio-borghese di Sydney vive Mary Horton, zitella affondata in una solitudine scambiata per scelta esistenziale e che è invece grigia rassegnazione. Poi, nella sua vita, l'apparizione inopinata di Tim, un manovale giovane e bello come un dio greco, ma a tanta e totale bellezza, quasi assurda nella sua perfezione, corrisponde un'intelligenza subnormale, una psiche turbata, una candida e primordiale innocenza. La donna ne è affascinata. E mentre fa di tutto per stimolare in lui il risveglio di ogni risorsa intellettuale, capisce che è assurdo rinunciare a un rapporto che per l'uno e per l'altra sarà liberatorio e ineffabile.
Ma a contrastarli si profilano incomprensioni e ostilità da parte di chi preferisce il rispetto delle convenzioni alla felicità.

Informazioni bibliografiche
Titolo: Tim
Autore: Colleen McCullough
Traduzione di: Maria Grazia Prestini
Editore: Milano: Bompiani, 1979
Edizione: 1
Lunghezza: 284 pagine; 23 cm
Soggetti: Letteratura, Narrativa australiana, americana contemporanea, Romanzi, Storia, Sentimentali, Drammatici, Libri vintage, Cult, Anni ottanta, Serie TV, Saghe familiari, Sesso, Relazioni, Casi editoriali, Sceneggiati, Uccelli di rovo