Livres anciens et modernes
MACHIAVELLI, Niccolo''.
The Florentine Historie. Written in the Italian tongue translated into English by T. B. [Thomas Bedingfield] Esquire.
London, T.C for VV. P., 1595, London, Printed by T. C. [Thomas, 1595
5500,00 €
Pregliasco Libreria Antiquaria
(Torino, Italie)
Les frais d'expédition corrects sont calculés une fois que l'adresse de livraison a été indiquée lors de la création de la commande. Un ou plusieurs modes de livraison sont disponibles à la discrétion du vendeur : standard, express, economy, in store pick-up.
Conditions d'expédition de la Librairie:
Pour les articles dont le prix est supérieur à 300 euros, il est possible de demander un plan de paiement échelonné à Maremagnum. Le paiement peut être effectué avec Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Public Administration.
Les délais de livraison sont estimés en fonction du temps d'expédition de la librairie et de la livraison par le transporteur. En cas de retenue douanière, des retards de livraison peuvent survenir. Les frais de douane éventuels sont à la charge du destinataire.
Pour plus d'informationsMode de Paiement
- PayPal
- Carte bancaire
- Virement bancaire
-
Découvrez comment utiliser
votre Carta del Docente -
Découvrez comment utiliser
votre Carta della cultura giovani e del merito
Détails
Description
In quest'opera "M. ha la possibilità di far parlare i protagonisti con la loro voce per persuadere o dissuadere i loro concittadini a sostenere o rifiutare una linea di condotta. Può mostrare la retorica deliberativa in azione, e far parlare gli antichi fiorentini ai fiorentini del suo tempo per esortarli con parole potenti e sagge a non imitare gli errori che hanno causato il declino della città". (Maurizio Viroli). Secondo Machiavelli, storia e storiografia erano la stessa cosa, e quest'opera ne è il miglior esempio. Dopo la crisi del 1513, con gli arresti per cospirazione e le torture, il rapporto di Machiavelli con la famiglia Medici iniziò passivamente a ricucirsi. Se la dedica de "Il Principe" (1513) a Lorenzo II de' Medici non sortì alcun effetto, una parte della fazione allora dominante a Firenze non gli si oppose e anzi gli concesse una nomina. Nella lettera deplora il suo stato di ozio, offrendo la sua preziosa esperienza politica al nuovo signore. Nel 1520 fu invitato a Lucca per una missione di carattere semiprivato, segno che l'ostracismo stava per essere sollevato. Alla fine di quell'anno, il cardinale Giulio de Medici lo incaricò di scrivere una Storia di Firenze. Sebbene questo non fosse esattamente l'incarico che desiderava, Machiavelli lo accettò come l'unico modo possibile per rientrare nelle grazie dei Medici. L'intento dell'opera era quello di recuperare la carica di ufficialità storica della città. Quest'opera non fu soltanto un'opera su commissione, ma un tributo al suo "desire to write a history that would inspire all lovers of the common good of man in whatever age or nation. The speeches he fabricated, the emotions behind the mere events he wrote about "are developed beyond dramatic requirements into expositions of social and political truths suggested by Florentine events. Incidentally, these orations enabled Machiavelli to deal with the problem of the Medici." (Allan Gilbret, Machiavelli). Tra l'altro, queste orazioni permisero a Machiavelli di affrontare il problema dei Medici". (Allan GILBRET, Machiavelli). Giulio, ora Papa Clemente VII, apprezzò il lavoro e lo ricompensò, anche se moderatamente, e