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Livres anciens et modernes

Fotografia Militare Originale D'Epoca

TENENTE COLONNELLO MORPURGO GIORGIO PLURIDECORATO MORTO IN SPAGNA BELLISSIMA FOTO

1930

35,99 €

Oldmilitarybooks and Comics

(ROMA, Italie)

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Détails

Année
1930
Auteur
Fotografia Militare Originale D'Epoca
Thème
FOTO
Jaquette
Non
Etat de conservation
En bonne condition
Langues
Italien

Description

DESCRIZIONE: Foto del Tenente Colonnello Giorgio Morpurgo. Dimensioni foto 8,5x13 cm. CONDIZIONI DELL'OGGETTO: Buone/Ottime, piccola abrasione sulla parte destra, abrasioni alla parte posteriore. PESO/WEIGHT: 10 g without package Giorgio Morpurgo (Roma, 31 ottobre 1892 – Seròs, 23 dicembre 1938) è stato un ufficiale italiano. Volontario durante la guerra di Libia, prese parte come ufficiale volontario anche durante la prima guerra mondiale venendo decorato con tre medaglie di bronzo al valor militare. Avendo subito aggressioni da parte dei social-comunisti durante il biennio rosso aderì al Fascismo. Col grado di tenente colonnello allo scoppio della guerra civile spagnola chiese di partire volontario per combattere il Comunismo e divenne membro dello Stato Maggiore. Pur di religione cattolica era figlio di israeliti e a causa delle leggi razziali fu richiamato in patria per il congedo "perché di razza ebraica". Prima di partire, chiese di guidare l'ultimo attacco in zona nemica e dopo aver intonato l'inno del PNF "Giovinezza" si lanciò verso le linee avversarie in una missione suicida, trovando la morte. Raccontò in seguito Renzo De Felice che dopo aver ottenuto di poter prendere parte ad un'ultima azione di guerra, "prima che questa avesse inizio, uscì da solo allo scoperto dirigendosi verso le posizioni nemiche, camminando lentamente e senza tener conto delle ingiunzioni a fermarsi che da esse gli venivano rivolte: ferito, continuò ad avanzare sino a che non fu colpito al cuore". Il suo fu uno dei diversi casi di suicidio avvenuti tra gli ebrei italiani in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, anche tra le file dell'esercito. Il regime fascista, nascondendo l'effettiva dinamica dell'episodio, lo insignì della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
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